Stegher: le associazioni cambiano sede
CIVITAVECCHIA – Il futuro di Torre nord, l’utilizzo delle strutture nell’ambito del federalismo demaniale e la tassa di ingresso. Sono questi i temi che ieri hanno animato la discussione in consiglio comunale. In particolare i consiglieri si sono soffermati sulla mozione presentata dai consiglieri del M5S – per impegnare il sindaco a vietare l’attivazione della nuova unità a gas a Tvn attraverso l’applicazione del Regio Decreto – e rinviata in commissione ambiente la volta scorsa, per cercare di raggiungere una sintesi unitaria per dare maggiore forza al provvedimento. E invece, proprio i grillini nel corso della seduta e dopo il dibattito in commissione, hanno avanzato dubbi e perplessità su come era stata emendata la mozione, grazie tra l’altro al lavoro portato avanti dal collega di opposizione Marco Di Gennaro. Intervento, quello del M5S, giudicato inopportuno dalla maggioranza e stigmatizzato anche dagli altri consiglieri di opposizione. Alla fine sono stati proprio i consiglieri pentastellati a non sostenere la loro stessa mozione. Novità in vista, invece, per Cittadella della Musica ed ex caserma Stegher. Nell’ambito del federalismo culturale, infatti, il Comune acquisisce la proprietà dell’ex infermeria presidiaria: questo permetterà di poter utilizzare appiano la struttura, ma anche di poter effettuare lavori importanti come la realizzazione della scala per l’uscita di emergenza. Nel frattempo, però, entro dicembre il Demanio riprenderà possesso della ex caserma Stegher, con il corpo centrale finora in comodato d’uso non gratuito al Pincio. Qui il Demanio avrebbe intenzione di trasferire alcuni uffici cittadini come l’Agenzia delle Entrate e la Conservatoria dei Registri Immobiliari. Al momento sono 21 le associazioni di volontariato ospitate nella struttura. «Non vogliamo certo lasciarle in mezzo alla strada – ha spiegato l’assessore Leonardo Roscioni – insieme all’ufficio Patrimonio abbiamo eseguito una mappatura dei locali attualmente disponibili e ne sono stati individuati diversi che, temporaneamente, potranno ospitare le diverse attività, con le associazioni che in alcuni casi condivideranno le stanze, senza interferire l’una con l’altra. In futuro l’idea è quella di realizzare un vero e proprio polo dell’associazionismo». La maggioranza ha quindi approvato l’abrogazione della tassa d’ingresso «perchè, così come concepita – ha spiegato l’assessore Emanuela Di Paolo – era farraginosa per la liquidazione e probabilmente illegittima: ci sono già due ricorsi in piedi dagli esiti ancora incerti. Nella delibera è già disposto uno studio di fattibilità per l’attuazione di una ztl ideata e strutturata in modo adeguato, per regolamentare il flusso dei mezzi». Per il M5S, che ha votato contrario, è stata abrogata «una delle poche tasse – ha spiegato il consigliere D’Antò – che non pesano sulle tasche dei cittadini». Approvato anche il Regolamento Comunale per la “valorizzazione delle Tipicità agrimonetari e enogastronomiche, della produzione, attività di artigianato tradizionale, della cultura e delle specificità locali”, con l’istituzione della DE.CO. “Denominazione Comunale d’origine”.