Filcams CGIL, Fisascat CISL E Uiltucs UIL: “Giù le mani dalla PAS”
CIVITAVECCHIA – “Abbiamo appreso dai media che la Corte dei Conti avrebbe ‘bacchettato’ l’Autorità Portuale di Civitavecchia di ‘ieri e oggi’, senza emettere alcuna sanzione, invitando l’ente ed i ministeri vigilanti ad una gestione economica più rigorosa ed efficiente. Oltre la tutela dei diritti dei lavoratori, ovviamente ci interessa che non vi sia sperpero di danaro pubblico da parte di qualunque ente, soprattutto in un momento particolare come questo che ha messo in ginocchio migliaia di imprese, compreso l’indotto portuale che ruota attorno al traffico navale crocieristico, commerciale e legato alle tratte da e verso le isole”.
E’ quanto dichiarano dichiarano i segretari di Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs UIL Marco Feuli Aldo Pascucci e Stefano Rosignoli, che pur non entrando nel merito della questione Autorità Portuale ed eventuali ‘errori’ commessi, confidando nel lavoro a cui sono preposte le istituzioni, difendono a spada tratta la PAS ed i suoi lavoratori, nata proprio allo scopo di un risparmio sugli affidamenti privati verso soggetti terzi.
“Restiamo scettici – proseguono i sindacalisti – quando sentiamo parlare di costi elevati ed elevato assenteismo per la PAS. Da quando sono state abolite le ‘tariffe prefettizie’ e si è liberalizzato il mercato, purtroppo, a fronte di un costo medio orario una GPG di circa 20 euro/ora (livello medio basso e zero scatti di anzianità), vengono affidati appalti (anche pubblici) a 16/17 euro/ora, e nonostante le tante denunce presentate mai nessuno è intervenuto. Certo, se si fa il paragone con tariffe private ed affidamenti di appalti che non consentono di pagare nè i contributi né gli stipendi ai lavoratori, allora si che risulterà un costo elevato per la PAS. La PAS è un’azienda che da qualche anno opera sotto organico, i cui lavoratori effettuano con enorme responsabilità turni massacranti tanto sotto il sole cocente in estate che al freddo d’inverno, se vi fosse effettivamente un ‘elevato tasso di assenteismo’ non si riuscirebbe neppure a coprire normalmente i servizi giornalieri, e a noi risulta tutto il contrario. Condanniamo quindi fermamente lo spreco di danaro pubblico qualora venisse appurato, ma condanniamo ancor più fortemente la totale assenza di una reale guida al timone della PAS, che l’ente portuale ha il dovere e l’obbligo di indicare, poiché il nostro naturale interlocutore rimane la PAS. Così come rimangono da affrontare una infinità di problematiche sempre discusse e mai risolte nell’interesse dei lavoratori”.