INCONTRO AL MEF Il sindaco di Santa Marinella si allea con altri Comuni turistici per evitare l’intervento forzoso dello Stato Tidei: «Diminuire il prelievo del fondo di solidarietà resta una priorità»
SANTA MARINELLA – La Perla del Tirreno si allea con i Comuni altri turistici italiani, tartassati dal Fondo di Solidarietà, nel tentativo di evitare il prelievo forzoso da parte dello Stato di ingenti risorse che potrebbero essere utilizzate per portare a termine diversi progetti. “Anche se il bilancio 2020 ci porta fuori dal dissesto – ha commentato il sindaco Tidei – diminuire il prelievo del fondo di solidarietà è ancora una priorità”.
Il primo cittadino, con questa affermazione, stringe simbolicamente la mano al sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, che guida l’iniziativa. Così, mercoledì scorso, il delegato al Bilancio Fabio Angeloni, ha partecipato all’incontro con il sottosegretario del Ministero dell’Economia e Finanze Antonio Misiani, per chiedere che nel calcolo dei fabbisogni standard la commissione tecnica riconosca, fin da quest’anno, l’equivalente di un abitante per ogni seconda casa.
“Santa Marinella figurerebbe con 13mila abitanti in più – spiega Angeloni – una cifra che, aumentando i fabbisogni, alleggerirebbe il prelievo del fondo”. Angeloni ha inoltre chiesto di liberare le mani ai Comuni nella lotta all’evasione sulle prime case dei finti residenti, che così non pagano l’Imu. Il delegato al Bilancio ha proposto al sottosegretario di concedere ai Comuni una moratoria sulle somme recuperate nei primi tre anni per questo tipo di evasione, sospendendo i prelievi.
“Si tratta ora di costruire un articolo da inserire sulla prossima Finanziaria contro questa forma di evasione – continua Angeloni – che è difficile e costosa da accertare, per di più penalizzante per l’addizionale Irpef che diminuisce in proporzione, e sulla quale il fondo preleva comunque oltre il 50%. A queste condizioni molti Comuni desistono e l’evasione cresce”.
“Alla ripresa – conclude Tidei – lavoreremo con gli altri Comuni per estendere ai massimi livelli politici il consenso su queste proposte, mentre proseguiremo la nostra azione al Tar contro il fondo di solidarietà che, di fronte allo stato di dissesto, da sempre fa finta di niente”.
Proprio Il Tar, con il provvedimento cautelare numero 5109 del 2020, ha intanto accolto il ricorso di Santa Marinella che reclama quella parte del prelievo che deriva dall’aumento delle tasse per effetto del dissesto. Il Tribunale attende di conoscere se e quali correttivi vengono adottati di fronte ad un Comune in dissesto finanziario, in pratica nessuno.