Ci eravamo offerti di aiutare ma non abbiamo ricevuto risposta Via Foro Italico, Enpa Roma: ‘Chiediamo sgombero in sicurezza per gli animali’
ROMA – In queste ore è in atto lo sgombero dell’insediamento abusivo in via del Foro Italico. L’Enpa capitolina, in passato sempre presente in queste occasioni per tutelare gli animali, non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal Dipartimento Promozione Tutela Ambientale e Benessere degli Animali del Comune di Roma.
“Siamo amareggiati e preoccupati – afferma Maurilia Amoroso, responsabile randagismo dell’Enpa di Roma – per la scelta del Comune di affidare un compito tanto delicato, che prima veniva svolto in modo corale anche dalle associazioni, ad un’unica persona, la consulente della Sindaca Raggi, Loredana Pronio. Il 5 agosto avevamo inviato insieme ad altre associazioni una mail al Dipartimento Benessere Animali per offrire il nostro aiuto e la nostra esperienza ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo silenzio purtroppo non ci sorprende dal momento che il Comune, sembrerebbe aver scelto di chiudere il canale di comunicazione e interscambio con le associazioni presenti sul territorio. Una scelta che, se da un lato ci rattrista, vista anche la lunga storia di collaborazione con le istituzioni della nostra associazione, dall’altro ci preoccupa non poco visto che al momento sono state disattese tutte le promesse fatte in campagna elettorale sulle tematiche riguardanti il benessere animale. Per il benessere degli animali presenti negli insediamenti ci auguriamo che stavolta il Comune sia all’altezza del gravoso compito che ha scelto di portare avanti in totale solitudine.
In passato – continua Amoroso – Enpa Roma ha sempre affiancato le istituzioni in queste occasioni.Il comandante della Polizia Locale inviava una email il giorno precedente allo sgombero alle associazioni animaliste, alle guardie zoofile, al dipartimento benessere animali, all’Asl, alle istituzioni giudiziarie. Ognuno svolgeva il proprio compito. Enpa, in particolare, si occupava di censire gli animali, recuperare i cani privi di microchip e mandarli al canile della Muratella. Finora questa collaborazione ha reso possibile la sterilizzazione e la cura di 870 gatti, garantendo agli animali di vivere sereni e non essere destabilizzati o deportati nelle gabbie. Sarà in grado questa Giunta di gestire al meglio la situazione? Possibile, come emerge dalle ultime notizie, che il censimento ufficiale degli animali presenti nell’insediamento conti solo 6 cani e 6 gatti, per un totale di 12 animali?”