Positivo il bilancio dell’attivazione del servizio dedicato ai crocieristi Tpl al porto: buona la prima
Buona la prima. La ripartenza delle crociere, e l’arrivo a Civitavecchia, lunedì mattina, della Msc Grandiosa, l’ammiraglia del gruppo che fa da apripista alla rinascita del settore, che ha visto azzerate per oltre cinque mesi le sue attività, ha segnato anche l’avvio della sperimentazione del servizio speciale dedicato al trasporto dei crocieristi dalla stazione ferroviaria di Civitavecchia direttamente al terminal crocieristico Amerigo Vespucci della Roma Cruise Terminal. Il navettamento è al centro del protocollo di intesa siglato nei giorni scorsi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e dal Comune di Civitavecchia. «Il primo giorno è andato molto bene – ha confermato Roberta Morbidelli referente per il tpl di Csp – certo, non parliamo di grandi numeri, ma la prima giornata aveva soltanto imbarchi e si sono contati 177 passeggeri in arrivo in città per salire a bordo. Lavorare con pochi passeggeri, però, ha permesso agli operatori di prendere confidenza con il servizio e con i protocolli definiti nel corso delle diverse riunioni svolte». Stretta la collaborazione con Port Mobility, con i pullman di Csp che, dalla stazione, hanno condotto i passeggeri direttamente sottobordo. «I mezzi sono stati allestiti rispettando tutte le norme anti Covid – ha aggiunto Morbidelli – con posti assegnati e con i passeggeri che, una volta a bordo, devono compilare un modulo per la propria identificazione. Tutti devono essere muniti di mascherina a bordo; anche all’autista e all’assistente presente sul mezzo viene misurata la temperatura. Andando avanti miglioreremo gli aspetti legati alla sicurezza e all’organizzazione, ma la strada è quella giusta. Siamo già pronti per lunedì prossimo quando, oltre ai passeggeri in imbarco, sono previsti anche gli sbarchi di chi ha completato la crociera». L’attivazione del collegamento diretto stazione-porto nasce sì da esigenze connesse all’emergenza sanitaria, ,a l’intenzione è di portarlo avanti anche successivamente alla scadenza del termine dello stato di emergenza (15 ottobre 2020), previa una verifica del corretto ed efficiente andamento della sua gestione.