Radioterapia al San Paolo, riprende il tavolo in Fondazione
CIVITAVECCHIA – Istituzioni, enti, amministratori, politici ed associazioni tornano a sedersi attorno al tavolo per affrontare la questione legata alla possibile realizzazione della Radioterapia all’ospedale San Paolo. Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia Gabriella Sarracco ha infatti convocato la nuova riunione del tavolo interistituzionale per mercoledì 9 settembre prossimo. Tavolo che, nel passato, ha già raggiunto un obiettivo importante come quello della costruzione dell’hospice oncologico, oggi struttura di riferimento non solo per il territorio. Il tavolo si era già riunito lo scorso febbraio; i lavori però erano stati bloccati dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Oggi, anche alla luce dell’ennesimo appello da parte dell’Adamo onlus, e dell’intervento dei giorni scorsi del sindaco Ernesto Tedesco, le attività riprendono con l’ambizioso obiettivo di arrivare anche questa volta ad una soluzione positiva per chi, oggi, è costretto a recarsi a Viterbo o a Roma e magari nello stesso giorno – come denunciato la scorsa settimana dal vicepresidente dell’Adamo Angelo Lucignani – sottoporsi a radioterapia fuori città e a sedute di chemioterapia al San Paolo. «È una questione che ci sta a cuore – ha ribadito il presidente Sarracco – già nei mesi scorsi è stato avviato uno studio preliminare sul bacino di competenza; torniamo a discuterne insieme a tutte le realtà e gli enti interessati, nuovamente al fianco della nostra Asl, per raggiungere obiettivi fondamentali per il nostro territorio. Con l’aiuto di tutti riusciremo a portare a termine anche questa missione. La sinergia tra enti e associazioni è fondamentale per tutte le comunità».Al tavolo sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni del territorio, i vertici della Asl, i consiglieri regionali Marietta Tidei, Gino De Paolis e Devid Porrello, rappresentanti di Città Metropolitana e la stessa Adamo onlus che da vent’anni si occupa dell’assistenza domiciliare per i malati oncologici, accompagnandoli proprio nei viaggi verso la Capitale e Viterbo.