Tarquinia dice addio a Philippe Daverio, grande estimatore degli Etruschi
TARQUINIA – Una pioggia di commenti e di saluti, dalla sua Tarquinia, per il noto storico dell’arte e critico Philippe Daverio morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano. La notizia è stata data dal fratello e diffusa dalla regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano (dal 1993 al 1997.), Philippe Daverio, che avrebbe compiuto 71 anni il prossimo 17 ottobre, amava profondamente Tarquinia ed era un grande estimatore della capitale degli Etruschi. In pochi minuti la notizia si è diffusa in città dove Daverio aveva una casa e spesso si rifugiava concedendosi una intensa vita sociale tra eventi, ristoranti e passeggiate per il centro storico.
Non ha risparmiato scatti fotografici con i tanti tarquiniesi che ne hanno apprezzato la semplicità e al contempo l’immensa cultura e proprietà di linguaggio che lo rendevano affascinante nella grande capacità di traslare tra storia ed aneddoto. Vicino al centrodestra, Philippe Daverio era stato uno dei nomi che circolavano nei corridoi della politica come possibile assessore alla Cultura per questa legislatura del sindaco Giulivi, in virtù proprio delle tante amicizie che lo legavano alla città di Tarquinia, tra le quali quella con l’ex assessore Pietro Serafini, che lo ha avuto ospite centinaia di volte presso il suo agriturismo dove Daverio era solito recarsi con amici, avendo casa nella località di Marina Velca. Proprio nel luglio 2017 Daverio fece visita all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Mencarini.
«Amico mio ….il tuo silenzio per sempre è un urlo lancinante stamattina» ha scritto Shammah suInstagram, dando notizia della morte di Daverio. Philippe Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte. Il grande pubblico lo ha conosciuto nel 1999 come inviato della trasmissione Art’è su Raitre. L’anno dopo è stato autore e conduttore della trasmissione Art.tù, poi dal 2002 al 2012 autore e conduttore di Passepartout, programma d’arte e cultura divenuto Il Capitale, e del programma del 2011 Emporio Daverio per RAI 5. Come gallerista ed editore ha pubblicato una cinquantina di titoli. Diverse anche le sue pubblicazioni scientifiche e quelle divulgative. Daverio ha svolto attività di docente in diverse università. Ad esempio è stato incaricato di un corso di Storia dell’arte presso lo Iulm di Milano, laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell’arte e della cultura; ha svolto diversi corsi di Storia del design presso il Politecnico di Milano.
“È stato un onore e un grande privilegio di “Tra i Rami dell’Arte” ospitare il grande storico e critico d’arte Philippe Daverio alla nostra rassegna solo due anni fa”, recita il post su Facebook dell’importante rassegna che ogni anno si svolge in estate a Tarquinia. “Con la sua straordinaria conoscenza, la sua elegante disponibilità, la sua inconfondibile dialettica e soprattutto la sua attenzione gratuita e autentica per il nostro evento, ha regalato a tutti noi e a Tarquinia, che apprezzava profondamente, non solo un ricordo indelebile di quei giorni trascorsi insieme ma un’eredità preziosa di prestigio e consigli di cui fare tesoro. Le più sincere condoglianze ai suoi cari”.
“Quando scompare un personaggio di questa levatura lascia inevitabilmente un vuoto incolmabile nel suo ambito professionale, nell’ambiente culturale italiano e, non da ultimo, per le persone che lo hanno conosciuto e amato – le parole della presidente della Società tarquiniense d’arte e storia Alessandra Sileoni – con questa consapevolezza la STAS con rimpianto saluta uno dei suoi Soci Onorari. Per lui, che ammirava la pratica degli auruspici e degli auguri etruschi, a cui avrebbe voluto dedicare un premio d’arte, giunga il nostro augurio….. Ad Maiora”.