«Settanni non ha ben capito ancora come funziona il Fondo di solidarietà»
SANTA MARINELLA – La mette sull’ironico, il sindaco Pietro Tidei, per rispondere al consigliere comunale di minoranza Francesco Settanni, che ieri l’altro aveva criticato l’amministrazione per aver posto in essere misure di controllo verso i falsi residenti, che approfittando di una specifica legge, prendono il domicilio a Santa Marinella per non pagare l’Imu sulla seconda casa. “Al mondo c’è chi fa i fatti e chi preferisce solo parlare – dice il sindaco – alla guida della città c’è una amministrazione che, in poco più di due anni, ha recuperato milioni di euro di evasione contributiva ma non manca chi, nel caso specifico il consigliere Francesco Settanni, si arroga meriti che di sicuro non ha”. Così Tidei ci tiene a rispondere all’ennesima uscita, secondo lui fuori tempo massimo, dell’unico esponente pentastellato presente in consiglio comunale. “Il consigliere Settanni – continua il primo cittadino – ha il vizio della vispa Teresa, corre invano di fiore in fiore e cattura la farfalla sbagliata, come nel caso delle residenze fantasma. Il consigliere grillino, questa volta, e dopo aver letto del proseguire di una vasta strategia di recupero dell’evasione e di un capillare monitoraggio per stanare eventuali false residenze, all’improvviso si accorge di non aver ancora detto la sua sulla questione. Questa volta, si vanta di aver segnalato la questione delle seconde case due anni fa. In questi due anni, sono stati recuperati due milioni di tributi smarriti nella massa dei residui, finita alla commissione ministeriale dopo il dissesto. Anche i sassi sanno che la metà dell’Imu viene prelevata a beneficio dei Comuni che non hanno seconde case, Settanni non ha ancora ben compreso come funziona il Fondo di Solidarietà”. “Se non viene tolta questa gabella – dichiara il delegato al bilancio Fabio Angeloni – possiamo aspettarci, tolte le spese per l’accertamento, che anche scovando chissà quante false residenze, non si arriverebbe ad incassare più di centomila euro l’anno, non certo un grande aiuto al bilancio. Ma non per questo siamo stati fermi, ed i fantasmi delle finte prime case iniziano ad avere un nome e un volto”. Ma la vera battaglia, quella che l’amministrazione Tidei sta conducendo a livello istituzionale e giuridico, è per la revisione del Fondo di Solidarietà. “Per questo motivo- conclude Tidei – consiglio a Settanni un maggior tempismo, invitandolo a compiere il ruolo che gli compete, in tal modo eviterebbe di apparire pleonastico e ripetitivo”.