“Diritti dei bambini, insieme possiamo”
Il Presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo e il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Gianmario Gazzi hanno firmato un protocollo di collaborazione della durata di tre anni per realizzare congiuntamente attività a tutela dell’infanzia, oltre che di formazione e approfondimento delle conoscenze e delle competenze professionali degli assistenti sociali.
“Per noi dell’Unicef Italia questa collaborazione rappresenta una grande opportunità per dare un contributo concreto in favore di tutti i bambini presenti sul territorio italiano, in particolare di quelli che vivono in situazioni di vulnerabilità – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’Unicef Italia – “Gli assistenti sociali hanno un ruolo di enorme responsabilità, sono figure chiave del mondo dell’infanzia, perché si interfacciano con realtà, situazioni e sensibilità sempre diverse, spesso complesse, in cui deve essere sempre messo al centro il superiore interesse del minore”.
“Avere a cuore i diritti di bambine e bambine significa costruire un Paese migliore dove i futuri ragazzi e poi adulti non potranno mai concepire la violenza che ha ucciso Willy Monteiro – spiega Gianmario Gazzi – Il nostro ruolo è quello di cercare di assicurare una vita migliore a minori poco fortunati per una o tante ragioni, tutelare loro e sostenere le loro famiglie. Ma nulla possiamo, o poco possiamo, se l’indifferenza circonda situazioni di disagio che sono sotto gli occhi di tutti. Il protocollo che firmiamo con Unicef è un segnale di collaborazione importante perché insieme possiamo!”.
Il protocollo, in particolare, prevede la realizzazione di:
· corsi e seminari di formazione e informazione per gli Iscritti all’Ordine degli Assistenti sociali sul tema dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile-Agenda 2030 incentrati su infanzia e adolescenza;
· iniziative congiunte di promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile-Agenda 2030 finalizzati a ‘uno sviluppo ambientale sostenibile’ e sostegno a progetti di sensibilizzazione per la tutela dei diritti dell’infanzia e il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti, anche in considerazione dei gravi effetti della pandemia da Covid-19 sui minorenni.
La partecipazione a queste attività consentirà l’attribuzione dei crediti formativi agli eventi rivolti agli assistenti sociali.