Attimi di paura venerdì pomeriggio per la titolare del negozio minacciata col coltello da un malvivente completamente coperto Tarquinia, rapina a mano armata in una tabaccheria del Lido
TARQUINIA – Felpa grigia col cappuccio, occhiali da sole a specchio, mascherina con un disegno di denti, guanti da lavoratore e coltello d’acciaio in mano, di almeno trenta centimetri e con lama larga.
Così si è presentato venerdì pomeriggio, intorno alle 17, un rapinatore che ha fatto irruzione nella piccola tabaccheria del Lido di Tarquinia.
“Dammi i soldi che hai in cassa”, ha intimato l’uomo alla titolare del negozio che era sola in quel momento all’interno dell’esercizio commerciale situato dietro una rinomata gelateria.
“Attimi di terrore”, racconta la signora Ersilia. “Sono rimasta immobile, ma l’uomo ha continuato ad insistere, ripetendo più volte “Dammi i soldi che hai in cassa”. Vedendo che non mi muovevo, ha iniziato a spaccare il divisorio in plexiglass con il coltello e poi è venuto dietro al bancone. A quel punto sono stata costretta ad aprire il cassetto, dove c’erano appena un centinaio di euro. Siamo un piccolo negozio ed avevamo appena fatto l’apertura pomeridiana e mi domando che soldi pensavano di trovare. Mi ha chiesto pure due stecche di sigarette poi è scappato. Era tutto bardato, impossibile vedere anche il più piccolo particolare”.
Un magro bottino per il malvivente che poi si è dato alla fuga a bordo di un’auto che lo stava aspettando una ventina di metri più avanti, evidentemente con un complice.
“Ero terrorizzata – racconta la signora Ersilia – i commercianti vicini si sono accorti della persona che usciva dal negozio e fuggiva con il coltello e quindi hanno capito che era successo qualcosa. Subito sono state chiamate le forze dell’ordine e in pochi minuti è arrivata la Polizia, presso la quale ho presentato formale denuncia”.
Sarà compito degli inquirenti cercare di risalire all’identità del malvivente, un uomo magro di circa un metro e 70 centimetri di altezza, e del suo eventuale complice, che in maniera inaspettata hanno spezzato la tranquillità di un venerdì pomeriggio al mare, con gente e bambini che andavano e venivano. Intanto la commerciante lancia l’allarme: “Lo racconto perché può capitare anche ad altri, bisogna stare attenti”.