scuola Calcaterra, capogruppo del Pd, replica alle opposizioni sulla riapertura «Basta soffiare sul fuoco della preoccupazione delle famiglie»
FIUMICINO – «Constato, per l’ennesima volta, che c’è chi preferisce soffiare sul fuoco della comprensibile preoccupazione delle famiglie per l’inizio dell’anno scolastico, invece di sostenere loro e i nostri ragazzi». Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Stefano Calcaterra. «La cosa che fa paura è che si dicano falsità e che si usino addirittura foto di scuole di altre città per lasciare intendere chissà quale disastro nelle nostre scuole – prosegue Calcaterra -. Per altro, la famosa foto con i bambini in ginocchio a scrivere sulle sedie, scattata a Genova, si è rivelata una mezza fake news chiarita dalla scuola stessa». «Gravissimo, poi, raccontare che ci sarebbero scuole del nostro territorio addirittura senza sedie – aggiunge il capogruppo -: un’altra fake news. Un modo ridicolo di fare politica che non fa certo gli interessi delle famiglie e dei bambini che si dice di voler difendere e offende il lavoro fatto fin qui dal personale scolastico». «Parliamo di cose concrete – continua Calcaterra -. Le scuole comunali hanno iniziato l’anno scolastico con una fornitura di taniche di gel igienizzante da distribuire nei dispenser che, ricordiamolo, l’amministrazione aveva installato già da prima del lockdown. Le maestre e le educatrici di nidi e scuole dell’infanzia comunali sono state dotate di mascherine trasparenti per permettere ai più piccoli di vedere il più chiaramente possibile il loro volto: una cosa importantissima, a quell’età». «Gli organici delle scuole comunali sono completi. Non c’è un solo posto vacante: siamo uno dei pochissimi comuni a potere vantare questo risultato. Ancora: gli edifici di competenza del Comune sono stati oggetto di interventi anche importanti per garantire il più possibile, gli spazi idonei data la situazione sanitaria che viviamo. Abbiamo anche fatto ricorso ad aule fornite dalle parrocchie, adeguatamente ristrutturate». «C’è qualche difficoltà? Sì, c’è – prosegue Calcaterra -. Ci sono dappertutto, come ad ogni inizio di anno scolastico. In alcune scuole statali non sono arrivati tutti i banchi necessari, ma già oggi stanno arrivando. E manca il personale delle scuole statali che, come ogni anno, si stabilizza dopo tre o quattro settimane dell’inizio delle lezioni». «Finiamola con questi toni apocalittici e se davvero siete interessati alla buona riuscita dell’anno scolastico – conclude Calcaterra – concentriamoci a risolvere le criticità che inevitabilmente si sono presentate. Usare la scuola e i ragazzi per una campagna elettorale per di più prematura è davvero vergognoso». Nel frattempo riparte il servizio per garantire la sicurezza davanti i plessi scolastici grazie alla «Polizia Municipale e dei volontari nelle zone in cui sono previsti limiti alla circolazione dei veicoli negli orari di entrata e di uscita degli alunni». A spiegarlo è il delegato del Sindaco alla sicurezza, Domenico Parente. «Già dallo scorso anno, mi sono dedicato, insieme all’assessore Paolo Calicchio, all’attuazione della normativa che disciplina le cosiddette ‘zone scolastiche’, vale a di
re zone urbane in prossimità delle quali si trovano edifici adibiti a uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine». «Nelle zone scolastiche potranno essere limitate o escluse la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco». «La prima sperimentazione della chiusura al traffico, ha avuto luogo lo scorso anno davanti alla scuola di Fregene – ha continuato -. Ad essere sinceri, l’iniziativa non ha incontrato, stranamente, il favore di alcuni insegnanti, almeno in un primo momento; mentre la stragrande maggioranza dei genitori ha accolto la novità con grande entusiasmo». «Ed è stato veramente bello vedere gli alunni raggiungere l’entrata della scuola senza doversi preoccupare di evitare le auto in sosta o peggio – prosegue Parente – ancora quelle che sopraggiungevano e parcheggiavano ovunque, spesso intralciando il transito dei pedoni». «Ritengo tale limitazione alla circolazione dei veicoli un segno di civiltà e di rispetto, oltreché di protezione della salute e dell’ambiente, ma soprattutto un ottimo esempio per i bambini ed i ragazzi. La riapertura delle scuole, avvenuta in data odierna, con la necessità di rispettare le regole anti contagio, ha provocato, come era prevedibile, assembramenti all’ingresso delle scuole». «A Fregene invece, proprio grazie alla chiusura della strada, è stato possibile gestire agevolmente e in sicurezza l‘ingresso degli alunni, senza alcun problema di assembramento. È pertanto auspicabile che l’ordinanza relativa venga estesa a tutti gli edifici scolastici del territorio».