IL LUTTO Civitavecchia piange Angelo Torselletti, campione nel tiro al piattello e nella vita
Un grande uomo. Un grande campione sia nel tiro al piattello, la sua più grande passione, sia nella vita: Angelo Torselletti era questo, una persona amabile e disponibile, stimato da tutti quelli che hanno avuto l’onore di conoscerlo.
Se n’è andato in silenzio lunedì 7 settembre all’ospedale di Civitavecchia a causa di un incurabile male a soli 63 anni, 64 li avrebbe compiuti il 27 ottobre prossimo festeggiandoli insieme alla sua famiglia.
Purtroppo non accadrà, il grande campione di tiro a volo ha deciso di andare via troppo presto, consapevole di lasciare un vuoto incolmabile, ma certo di rimanere nei moltissimi cuori di tutte quelle persone che mercoledì scorso nella chiesa di Santa Marinella erano presenti ai funerali per salutarlo un’ultima volta.
Angelo non si arrendeva mai, era davvero un guerriero. E i suoi risultati sportivi lo testimoniano: ad Acquasparta (Terni) nel 2013, anno di una delle sue ultime gare, si aggiudicò il primo posto nella Seconda categoria nonostante pochi anni prima avesse subìto cinque delicatissimi interventi chirurgici. Angelo non ha mai lasciato il suo amato fucile. L’ha sempre imbracciato anche nei momenti difficili. Con l’arma in mano diventava un uomo spigoloso, inappuntabile. Uno che non lasciava passare niente. La sua bravura era frutto di tecnica e precisione, poi non mollava mai la presa. Era un grande campione sia del tiro al piattello, specialità con cui ha vinto ben quattro campionati italiani – uno per ogni categoria – e numerosissime gare nel corso della sua brillante carriera ultraventennale iniziata nel lontano ’92, a 36 anni, ma era anche campione nella vita: mai una parola fuori posto, sempre disponibile per chiunque avesse bisogno.
Lascia la cara moglie Rita e i figli Alessio e Sara. A loro vanno le nostre condoglianze.
Ora Angelo con il suo tanto amato fucile continuerà a sorprendere tutti da lassù. D’altronde come ha sempre fatto.
Mat. Cec.