Torre sud: nelle osservazioni preliminari del Pincio la strada per una nuova strategia
CIVITAVECCHIA – Lo smantellamento del IV gruppo di Torre sud «è un primo passo» considerato anche il lavoro che si crea in un momento di difficoltà come quello attuale. Ma il discorso con Tirreno Power è e deve essere ancora più ampio, come sottolineato dall’assessore all’Ambiente Manuel Magliani che, insieme al sindaco Ernesto Tedesco, ha inviato delle osservazioni preliminari rispetto al parere conclusivo del gruppo istruttore in merito al riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale per la centrale di Tvs «che insiste in parte – ha ricordato Magliani – su un’area demaniale marittima e deve fare necessariamente i conti con lo sviluppo del porto, la cui visione è differente da quella di dieci anni fa, in sede di ultimo rinnovo». Concessione demaniale che scade a fine anno, mostrando un evidente disallineamento nei tempi, considerata la durata di 16 anni dell’autorizzazione all’esercizio oggetto della procedura di rinnovo. In attesa che il gestore depositi le integrazioni sugli anni 2018 e 2019 richieste dal gruppo istruttore, il Pincio si è portato avanti con alcune osservazioni relative a criticità che a detta dell’amministrazione andrebbero affrontate poi in sede di conferenza dei servizi, quando verranno presentate eventuali ulteriori prescrizioni. Tra i punti messi all’attenzione del comitato la questione legate alla restituzione delle acque di raffreddamento al mare, nello strato superficiale di fronte alla centrale, e dei possibili legami con la moria di pesci che si registra ciclicamente nella zona. La richiesta è quella di posizionare lo scarico termico ad una barimetria superiore a quella esistente per disperdere così meglio il carico termine contenuto e non provocare fenomeni anossici. Si chiede poi di procedere ad un biomonitoraggio con cadenza almeno semestrale per valutare in mo do più completo lo stato di salute del mare, dove è presente lo scarico idrico. C’è poi la questione riguardante lo sviluppo del porto, e in particolare la realizzazione della Darsena Energetico Grandi Masse, pensata proprio di fronte a Tvs. La mancata realizzazione dell’infrastruttura, oggi, incide sul mancato sviluppo dei traffici portuali; ma proprio la sua realizzazione interferirebbe con le opere di presa e restituzione delle acque di raffreddamento della centrale. Ecco perché, secondo il Pincio, è ora di trovare una soluzione che possa dare il via libera alla costruzione di una darsena da cui deriverebbero notevoli benefici socio economici per il territorio. «Tirreno Power – ha concluso Magliani – non è esente dal discorso dell’amministrazione legato alla strategia energetica sul territorio. Insieme ad Enel è parte integrante di questo percorso, legato all’abbandono dei combustibili fossili».