È il momento del grande spettacolo: il Taekwondo Festival

Come ogni anno a settembre si celebra il Taekwondo Festival, spettacolo di Taekwondo Olimpico tenuto dagli allievi del maestro Benardinelli, per questa speciale edizione si esibiranno due giovani atleti di altissimo livello, vice campioni italiani in carica 2019/2020, Elisa Pacchiarotti settore forme, Jacopo Sampaolesi settore combattimento.
Elisa Pacchiarotti classe 2008, ha iniziato a praticare taekwondo all’età di cinque anni, si è subito distinta per determinazione e coordinazione, doti innate che gli hanno permesso di distinguersi subito sul campo di gara, sia nel combattimento che nelle forme.Elisa a soli dodici anni ha un curriculum veramente impressionante, circa quaranta medaglie, per la maggior parte d’oro, conquistate in gare regionali, nazionali e internazionali. Dal 2018 si è specializzata nel settore forme e freestyle (settore acrobatico del Taekwondo), settori dove Elisa ha raggiunto traguardi eccezionali, al primo campionato italiano a soli dieci anni si è classificata rispettivamente 5^ nelle forme e 3^ bronzo nel freestyle, l’anno successivo a soli undici anni ha conquistato la medaglia d’argento aggiudicandosi il titolo di vice campionessa italiana di forme, titolo in carica 2019/2020, inoltre Elisa è titolare nella squadra regionale. Elisa è un talento, nata con delle capacità fuori dalla media, l’atleta ideale che ogni allenatore vorrebbe in palestra, delle capacità fisiche e una determinazione disarmante.
«Ricordo quando era piccola – dice il maestro Alessandro Benardinelli – quando gli davo un esercizio da svolgere, se distoglievo l’attenzione da lei per seguire gli altri, quando tornavo, anche dopo dieci minuti, Elisa stava ancora svolgendo l’esercizio con la stessa intensità e impegno, a sei anni!? Impressionante.Ma Elisa non è solo talento, ha una personalità d’acciaio, si allena costantemente e ininterrottamente da sette anni, sempre con allenamenti più duri e complessi, nella sua carriera ha conosciuto anche la sconfitta ma l’ha saputa gestire nel giusto modo, oggi a soli dodici anni è una vera campionessa, un atleta completa, mi chiedo, come sarà a vent’anni continuando questo percorso».
Jacopo Sampaolesi classe 2006, ha iniziato a praticare taekwondo all’età di dieci anni, Jacopo era totalmente scoordinato, magro ma con poca massa muscolare, rigido sotto la media, nel taekwondo si fa molto stretching (allungamento muscolare) e Jacopo era il più rigido del suo corso, inoltre intimidito dal combattimento. Se alla società avessero chiesto di scommettere su di lui come futuro campione, non ci avrebbero scommesso neanche a vederlo come futuro atleta, non lo avrebbero neanche immaginato solo come partecipante a gare di combattimento, era lontano anni luce da ciò che serviva a un bambino per diventare un futuro campione. Oggi Jacopo è tra i più sciolti del suo corso a livello muscolare, ha raggiunto un eccezionale coordinazione e combatte con tutti, grandi e piccoli, adattandosi all’avversario gestendo con professionalità ogni combattimento, oggi Jacopo è vice campione italiano in carica 2019/2020 e atleta della squadra regionale. Jacopo è la prova che tutti possono migliorare e che dipende solo dalla forza di volontà.
«Mi piace analizzare – spiega il maestro Alessandro Benardinelli – ciò che succede e cercare di dare una spiegazione logica e coerente, e mi chiedo, cosa è cambiato in Jacopo, questo bambino rigido, scoordinato e intimidito dal combattimento, cosa lo ha fatto diventare un campione scioltissimo, coordinato e che non ha paura di combattere con nessuno? La spiegazione non è mai una e non è mai semplice. Di sicuro è stato importante il metodo che utilizziamo con tutti gli allievi, un approccio graduale e in progress. È stata importante anche la collaborazione dei suoi genitori Christian e Valentina, che hanno seguito il nostro metodo anche a casa con parole motivanti e mai pressanti. Insieme siamo riusciti a far appassionare questo giovane atleta alla disciplina, allo sforzo fisico e alla continuità di allenamenti sempre più complessi ma di sicuro la scintilla è scattata dentro di lui, partita dalla sua volontà. La mia citazione è “il motore è la passione che ognuno di noi ha dentro di sé, se il bambino si diverte abbiamo vinto e farà tutto ciò che saremo capaci di insegnargli, il maestro è solo colui che ci indica la strada ma poi siamo noi stessi che decidiamo di intraprenderla”».
Oggi Elisa e Jacopo sono dei piccoli professionisti, premiati più volte dai sindaci Grando e Pascucci, premiati nel 2019 dal Coni come migliori atleti del territorio, Elisa come migliore atleta femminile assoluta (di tutte le età) di Ladispoli, si allenano quasi tutti i giorni, per i campionati italiani la preparazione atletica inizia sei mesi prima con allenamenti specifici quotidiani, partecipano circa a dieci gare l’anno tra nazionali ed internazionali, sono seguiti da un nutrizionista e adoperano uno stile di vita in linea con i loro obiettivi agonistici e di istruzione scolastica.Oggi alle ore 17.30 si esibiranno per il Comune di Cerveteri in piazza Risorgimento e domani alle ore 11:30 (replica alle ore 17.30) per il Comune di Ladispoli in piazza Rossellini.
«Venite a vedere – conclude il maestro Alessandro Benar