Csp: Usb sul piede di guerra
CIVITAVECCHIA – “Se il Comune non intende invertire la rotta, ci ritroverà al fianco dei lavoratori e dei cittadini, questa volta per chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta”. Parola dell’Usb che interviene sulla questione Csp e sul piano di ristrutturazione in fase di approvazione.
“Le recenti scelte dell’amministrazione comunale, come avevamo previsto e annunciato – hanno spiegato dal sindacato – sono andate nella direzione opposta alle rassicurazioni verbali. Le attività di cura del verde, che cubano circa 600 mila euro l’anno alla municipalizzata, sono state esternalizzate e appaltate a ditte private. Non solo: il 21 settembre 2020, con determina dirigenziale n. 2886 sono stati decurtati ulteriori 70 mila euro circa per attività di “Interventi di sfalcio e rimozione discariche abusive” nella zona industriale, per affidare anche questo servizio a ditte private esterne. Seppur la motivazione addotta, una presunta mancanza di erogazione del servizio da parte di Csp, possa essere apparentemente condivisibile, ci domandiamo come mai il Comune si ostini a razionalizzare costi e forza lavoro – si chiedono – impedendo di fatto di incrementare con le assunzioni il personale, oggettivamente carente da anni, per permettere l’esecuzione puntuale di tutti i servizi? Per un rilancio della città, dei servizi pubblici e dell’occupazione – hanno concluso da Usb – non abbiamo bisogno di una politica di austerità e tagli, ma di investimenti e razionalizzazione dei costi superflui, a partire dalle troppe consulenze esterne, onerose e di dubbia utilità”.