Il vescovo Ruzza all’hospice: ”Luogo dove si incontra la vita in uno dei suoi momenti più significativi”
CIVITAVECCHIA – «Non è un luogo di morte, ma un servizio sanitario dove si dà dignità ai malati, attraverso l’accoglienza, il sollievo e il supporto psicologico». Così gli operatori sanitari hanno descritto l’hospice oncologico “Carlo Chenis” della Asl Rm4, una delle eccellenze della sanità locale, nata grazie alla sussidiarietà che ha visto il volontariato unito alle istituzioni locali e regionali.
Ieri mattina il vescovo Gianrico Ruzza ha visitato la struttura accompagnato dal cappellano don Herbert Djibode Aplogan, incontrando il personale sanitario e i malati che vi sono ricoverati. «Un luogo – ha detto monsignor Ruzza – in cui si incontra la vita in uno dei suoi momenti più forti e significativi. Il lavoro per gli operatori sanitari passa dall’essere servizio ad essere una vera e propria vocazione». Durante la visita il vescovo ha benedetto una coppia, uno dei coniugi era ricoverato, che festeggiano oggi i 55 anni di matrimonio.