Un'opzione che riguarda chioschi, edicole, fiorai, operatori mercatali Confcommercio: ”Possibilità di rinnovare le concessioni su area pubblica per altri 12 anni”
CIVITAVECCHIA – “Il recente “Decreto rilancio” del 19-05-2020 (per favorire la ripresa delle aziende maggiormente colpite dal Covid 19), ha decretato la possibilità di rinnovare le concessioni per il commercio su area pubblica per ulteriori 12 anni”.
È quanto dichiara in una nota il direttivo di Confcommercio Civitavecchia. Questa possibilità riguarda chioschi, edicole, fiorai, operatori mercatali: in sostanza, tutti i titolari di una concessione di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020, se non già riassegnata.
“Siamo ancora in attesa – proseguono dal direttivo – che il Ministero dello sviluppo economico adotti le linee guida da seguire per procedere al rinnovo; ma, nel frattempo, grazie a un dialogo costruttivo e a una positiva sinergia con l’area legale di Confcommercio Civitavecchia, l’amministrazione comunale sta per pubblicare un avviso che stabilisce i criteri da verificare per tempo ai fini del rinnovo”.Per Luciani, presidente di Confcommercio Civitavecchia : “In un momento davvero complicato anche a causa dall’emergenza sanitaria, un plauso particolare va al sindaco Tedesco, alla dottoressa Sposito, e a tutto lo staff dell’Ufficio commercio, per la disponibilità e la concretezza con cui si è voluto affrontare questo tema. È un segno evidente che da un sano confronto si possono trovare soluzioni pratiche e di buon senso per chi fa impresa. È vero che manca ancora la disposizione ministeriale che stabilisce le modalità da seguire per il rinnovo delle concessioni, ma, nel frattempo, il Comune si è portato avanti con un atto che avverte e prepara gli interessati per farsi trovare pronti. Come già fatto in altre situazioni analoghe – conclude Luciani – la nostra area legale è a disposizione dei soci per verificare il possesso dei requisiti e predisporre il format di richiesta da inviare all’Ufficio patrimonio”.