Presentato il progetto “borse di Clauds”
CIVITAVECCHIA – Presentato il progetto “borse di Clauds”. Si è svolto questo mattina, presso il giardino dell’Università di Civitavecchia-Fondazione Cariciv, alla presenza in call del direttore sanitario Asl Roma 4 Carmela Matera e del responsabile Uos ospedale-territorio Pietro Zaccagnino in qualità di ideatore del progetto, l’evento di presentazione e donazione delle “Borse di Clauds” che i ragazzi dell’associazione In The Clauds, hanno voluto donare in memoria della loro amica Claudia, al reparto di Chirurgia dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia.
“Le borse – spiegano gli organizzatori – che conterranno il drenaggio nel post operatorio dell’intervento del tumore al seno, porteranno una nota di colore in un momento tanto doloroso ed incerto nella vita di una donna, su tutto, un messaggio di speranza che vuole arrivare fortemente al cuore di ciascuna di loro, a dimostrazione che anche un percorso tanto difficile, può, con un cammino condiviso, colorato e coraggioso essere meno faticoso e giungere all’obiettivo della guarigione. Un messaggio di speranza, giunto da ragazzi del territorio, che insieme ad Asl Roma 4 spinge specialmente le giovani donne alla prevenzione, come ricorda anche Regione Lazio con lo screening dell’Ottobre rosa”.
A collaborare alla riuscita dell’evento tanti volontari, su tutti gli attori principali. Zaccagnino, gli amici di Claudia, i genitori Massimo Sacco ed Amalia che con Luigina ed Ivana hanno cucito le borse. La Ikonos con Stefano Addei per la donazione dei tessuti.
Tarantino, la Rome Logiport per la sanificazione, Sidoti e Germana Zappi.
“Si ringrazia per il supporto – concludono – il comune di Civitavecchia, e la gentilissima ospitalità della Fondazione Cariciv, che nel massimo rispetto delle norme anti covid dpcm 18-10-2020 ha permesso lo svolgersi dell’evento. Grazie a tutti i volontari, ai ragazzi dell’associazione In The Clauds che hanno dimostrato insieme ad Asl che anche in tempi così difficili, la solidarietà non si ferma come non si ferma la macchina della prevenzione”.