Carbone: ''Stiamo aprendo la medicina covid con 16 posti letto'' Covid, Civitavecchia arriva a 100 casi: sempre più vicina la riapertura del reparto dedicato al San Paolo
CIVITAVECCHIA – Cinque nuovi casi a Civitavecchia che sale a quota 100 positivi attuali. Un numero che spaventa, anche se la situazione è ben diversa da quella di marzo. Si tratta di un bimbo di 3 anni, una donna di 47 e tre afferenti ad un unico nucleo familiare (uomo di 54, un ragazzo di 13 e uno di 17). Tutti asintomatici. Numeri che continuano a salire ma l’intenzione è di non farsi cogliere impreparati. «Il rapporto – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – tra i tamponi e i positivi è 6%. In queste ore c’è uno sforzo enorme di tutto il sistema per attivare rapidamente tutti posti letto previsti dalla nuova ordinanza. Questa è la priorità dei prossimi giorni» e l’ospedale San Paolo non è da meno. Da diversi giorni, infatti, la direzione ospedaliera e quella aziendale stanno lavorando sulla rimodulazione dei porti letto e sulle dimissioni per ricreare il reparto covid. «Stiamo aprendo la medicina covid – ha spiegato il direttore sanitario del polo ospedaliero Antonio Carbone – con 16 posti letto. Sono stati nuovamente studiati i percorsi e abbiamo aumentato la piastra ambulatoriale che ora è tutta a disposizione del pronto soccorso, in modo da aumentare la capienza dei posti per i pazienti in attesa in relazione alla curva epidemiologica». Da diversi giorni, infatti, sono proprio i pronto soccorso ad essere in affanno con sempre più pazienti bloccati nel limbo in attesa dell’esito del tampone, necessario per un eventuale ricovero. Saranno accorpate chirurgia e ortopedia. «La chirurgia – ha continuato Carbone – diventa la medicina non covid. Sarà una situazione simile a quella precedente ma con alcune differenze e migliorie anche considerando che continueranno le prestazioni. Va comunque fatto un appello alla cittadinanza – ha concluso Carbone – non venite in Pronto soccorso se non strettamente necessario».