A tornare sull’argomento sono i consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando Ostilia, riflettori puntati sulla linea demaniale
CERVETERI – Tornano ad accendersi i riflettori su Campo di Mare e il “caso” Ostilia. E ancora una volta a puntare i riflettori sull’argomento sono i consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando. A suscitare dubbi nei due consiglieri, questa volta, è l’arretramento della linea demaniale che in realtà «sembrerebbe modellare l’andamento di alcune proprietà a discapito di altre generando, probabilmente, una sorta di profonda confusione tra interesse pubblico e privato dove quel ‘privato’, guarda caso ma sarà una coincidenza, è ancora della Ostilia srl, società posseduta quasi totalmente dal fallito gruppo Bonifaci, quello stesso gruppo i cui curatori fallimentari sono stati contattati dallo stesso sindaco Pascucci per capire se la situazione del fallimento potesse ‘inficiare’ il suo dialogo con Ostilia. Quella stessa società Ostilia – hanno proseguito Orsomando e De Angelis – oggetto di un importante esecuzione giudiziaria attualmente “sospesa”, riguardante la vendita della piena proprietà di nr.2 stabilimenti balneari su una estensione complessiva di ca mq 685 in via Lungomare dei Navigatori Etruschi a Cerveteri per un valore di perizia pari a circa 2.560.000,00». E i consiglieri comunali si chiedono se il Sindaco abbia «preso contatto anche con il curatore della suddetta procedura per verificare se anche questa situazione potrebbe compromettere (inficiare) il suo dialogo con Ostilia oppure no? Forse ci stiamo sbagliando ma ci sono alcune situazioni alquanto nebulose e vorremmo anche capire se, ad esempio, corrisponde al vero che il Comune di Cerveteri prima non era nella lista dei creditori per la procedura giudiziaria in questione e, oggi sembrerebbe essere uno dei quattro in elenco e se, il curatore dell’esecuzione giudiziaria nei confronti di Ostilia è stato, ad esempio, debitamente informato di presunte modifiche della linea demaniale». Sulla vicenda, intanto, i due consiglieri comunali hanno presentato un «esposto- denuncia alla Guardia di Finanza e ad altri organi competenti» per «indagare sul primo arretramento della linea in questione, ponendo attenzione e fare chiarezza, tra le varie cose, su una sostanziale variabile inerente, presumibilmente, proprio i due stabilimenti di proprietà della Ostilia oggetto del citato procedimento giudiziario».