Salme in attesa di sepoltura e ritardi nelle traslazioni: cimiteri in affanno
CIVITAVECCHIA – “Con il via arrivato al piano triennale delle opere pubbliche, dopo decenni di fermo si torneranno a costruire loculi e a sbloccare la fase di stallo”. L’amministrazione comunale fa riferimento, in particolare, al progetto per la realizzazione dei primi 400 loculi anche se, a quanto pare, non è solo lo spazio il problema nei due cimiteri cittadini.
Lo sanno bene gli utenti, con le segnalazioni di disservizi che si moltiplicano. C’è chi, ad esempio, da un anno ormai attende che la salma del proprio congiunto venga traslata da un loculo provvisorio ad una cripta fatta realizzare a proprie spese all’interno dello stesso cimitero, a poche centinaia di metri da dove si trova attualmente. La nuova tomba è pronta ormai da settembre e la richiesta risale a luglio. Ma ancora nulla. Chi per dieci giorni, a volte anche più, attende che la salma del proprio caro trovi una sistemazione adeguata. E la camera mortuaria si riempie di bare, con le famiglie che, oltre alla sofferenza per la perdita del proprio caro, devono fare i conti anche con questo ulteriore problema.
Mancano davvero i loculi, tanto che non si riesce a procedere con le sepolture? Certo i loculi scarseggiano, ma con le ordinanza relative alle estumulazioni per fare spazio al cimitero monumentale di via Aurelia nord l’emergenza è stata scongiurata.
Il problema è che, in queste condizioni, Csp non riesce a garantire il servizio. Soprattutto in termini di personale, dimezzato a quanto pare da qualche mese, dall’inizio dell’estate. Ad oggi gli operativi non arrivano neanche a cinque unità, e almeno 4 sarebbero stati spostati al porta al porta; si tratterebbe di personale che, fino a qualche mese fa, era destinato al verde all’interno delle due strutture, ma all’occorrenza era impiegato anche per i servizi di tumulazione ed estumulazione, che richiedono comunque tempi e forze. Il verde nei cimiteri, nel frattempo, è stato inglobato nel verde cittadino, con gli utenti che però oggi si lamentano dello stato in cui versano le due strutture, non avendo più personale proprio che si occupa della pulizia. E le ripercussioni ci sono soprattutto per le attività cimiteriali vere e proprie.
Da qui i forti rallentamenti e l’attesa per le sepolture o per le traslazioni, che comunque hanno un costo per l’utente; costo che non entra nelle casse di Csp finché la situazione non si sblocca. Al disservizio si aggiunge quindi anche il mancato introito. La società inoltre, a quanto pare, avrebbe affidato ad una ditta esterna la realizzazione delle fosse, pur avendo un escavatore fermo al cimitero nuovo, ma non avendo però il personale. Una situazione paradossale. Può davvero il servizio funzionare con così poco personale operativo? A contare il numero di bare e a raccogliere le segnalazioni degli utenti, non sembrerebbe proprio.
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