Comitato di gestione: dopo Scotti serve un altro membro per insediare il board e procedere alla nomina del segretario generale
Serve almeno un’altra designazione, da parte di Regione Lazio o Area Metropolitana, per poter costituire il nuovo comitato di gestione e dare così una spinta operativa all’Authority. Dopo la nomina, da parte del Pincio, dell’architetto Emiliano Scotti come proprio membro all’interno del board di Molo Vespucci, basterebbe oggi un altro componente per insediare il comitato e poter procedere alla nomina anche del segretario generale dell’ente, in modo da andare a comporre la squadra del neo presidente Musolino. Raggi starebbe aspettando la chiusura della partita legata alla nomina del presidente dell’Authority di Ancona, dove è in corsa l’ex membro del comitato Matteo Africano, la Regione potrebbe a questo punto rinnovare la fiducia a Roberto Fiorelli, per stringere i tempi. Intanto Giovanni Moscherini è intenzionato ad andare avanti con il ricorso al Tar sulla designazione del sindaco Tedesco. Nella determina di designazione si fanno presenti “cause ostative giuridiche” alla designazione proprio di Moscherini, Attilio Spampinato, Fabrizio Lungarini e Francesco Fortunato. Altri candidati sarebbero stati sprovvisti dei requisiti richiesti, altri ancora esclusi per considerazioni legate all’opportunità, con Scotti individuato, oltre che per le “esperienze professionali maturate e titoli posseduti” anche per il rapporto fiduciario. Resta da chiedersi quindi il motivo del bando, restando punto fermo proprio il rapporto fiduciario con il quale il Sindaco avrebbe potuto procedere subito alla designazione.