Fondamentale la collaborazione con Comune, Regione Lazio e Autorità di sistema portuale per ripartire Autotrasporto, un 2020 in trincea: Assotir non perde di vista gli obiettivi
È stato un 2020 in trincea per l’autotrasporto, come ribadito dal responsabile Infrastrutture e Portualità di Assotir e rappresentante al tavolo di partenariato Patrizio Loffarelli nel corso della quarta edizione di “Un anno su strada”, appuntamento annuale dedicato al settore. Un anno difficile, segnato dal Covid, che ha visto comunque la categoria sempre in prima linea, per garantire ii servizi e per difendere il settore. Tre gli interlocutori primari per l’associazione. Il Comune, innanzitutto, dove è stato aperto un dialogo apposito in commissione Lavoro, ponendo l’accendo sul tema della territorialità e iniziando colloqui con alcune stazioni appaltanti. Poi c’è la Regione, chiamata da Loffarelli e da Claudio Donati, segretario generale di Assotir, a chiudere l’iter per i rimborsi Viacard, dopo l’approvazione a dicembre della destinazione di un finanziamento di 500mila euro, da ripartire in uguale misura tra i Comuni di Civitavecchia e Santa Marinella. Infine l’Autorità di sistema portuale, con il neo presidente Pino Musolino che ha garantito piena collaborazione ad Assotir. “L’autotrasporto – ha confermato Musolino – è un elemento fondamentale del sistema porto. Oggi dobbiamo pensare tutti un po’ più in grande, riposizionando i porti del Lazio nella loro giusta dimensione, in maniera concreta: bisogna oggi costruire insieme il percorso per giocare la partita sulle merci, con realismo».Un aspetto condiviso da Assotir che, in questi anni, ha portato avanti battaglie, lotte come quella per tutelare la linea con la Sardegna, e progetti – come il protocollo di intesa con l’Interporto o la commissione permanente su trasparenza e legalità per l’autotrasporto – proprio per migliorare i servizi, la competitività, la risposta da garantire al mercato. Con un occhio sempre puntato all’istituzione della Carta dei servizi, idea lanciata nel 2019 rimandata poi per la pandemia. Da qui si dovrà ripartire.