Non riescono a pagare l’affitto, le utenze e costrette a rivolgersi alle associazioni Centinaia le famiglie in difficoltà a causa della pandemia
LADISPOLI – La divisione del’Italia in fasce di colore più o meno restrittive, lo stop ancora presente per la ripresa di diverse attività, continua a non rendere la vita facile alla popolazione. Da marzo a oggi sono diverse le famiglie ladispolane in seria difficoltà che non possono più contare su uno stipendio. Una situazione che sta peggiorando giorno dopo giorno. «Le famiglie più colpite – ha spiegato la responsabile di Humanitas, Ida Rossi – sono quelle che prima non erano povere ma oggi a causa delle restrizioni imposte per evitare la diffusione del contagio si ritrovano senza un lavoro». Sono «famiglie disperate» non più in grado di pagare un affitto, le bollette delle utenze, costrette a vivere, in diversi casi senza acqua corrente o energia elettrica in casa perché qualche proprietario, magari, ha deciso di provvedere al distacco delle utenze a causa dell’affitto non pagato. «Una cosa inaccettabile», ha proseguito Ida Rossi. Dal canto suo Humanitas cerca di fare quello che può, andando a concentrarsi in questi ultimi mesi, solo sui casi più gravi. In totale sono 100 le famiglie che ricevono aiuto da parte dell’associazione che tutte le settimane consegna loro generi di prima necessità. In diversi casi queste famiglie non sono riuscite ad accedere agli aiuti messi a disposizione: niente bonus spesa, niente bonus affitti. «C’è chi da settembre aspetta», ha proseguito Rossi. E così nonostante le restrizioni, nonostante le disposizioni da seguire per evitare il contagio, Humanitas continua a rimboccarsi le maniche, consegnando pacchi, distribuendo coperte e giacche a chi ne ha bisogno. Perché nonostante ad oggi non si possano raccogliere indumenti usati (causa covid-19) l’associazione, per fortuna aveva in magazzino indumenti già imballati prima che la pandemia scoppiasse nel Paese. Una piccola goccia nel mare, in un mare di sofferenza e incertezza per il futuro, quella di Humanitas che da marzo ad oggi senza sosta, con i suoi volontari ha cercato di offrire assistenza a 360 gradi, anche a livello burocratico a chi bussa alla sua porta. Una mano tesa ma che da sola, purtroppo basta solo a “tamponare” un’emergenza dilagante e che rischia di mettere in ginocchio ancora numerose famiglie