IL PUNTO Da “didattica a distanza” a “dimenticati a domicilio”: ecco cosa chiedono i ragazzi Dad: nessuno deve sentirsi escluso
greta giusti e gabriele campagna*
Dad come didattica a distanza? Secondo gli esperti di psicologia il significato più attuale è “dimenticati a domicilio”. Avvertono infatti, gli psicologi, i disagi che gli studenti stanno avendo dopo mesi in casa e ricordano l’importanza della scuola in presenza. In questo periodo tutto è stato un po’ sottovalutato; dal lavoro effettuato dagli insegnanti, alla fatica e alla collaborazione, da parte degli alunni. Noi studenti abbiamo visto come questa situazione abbia influito sulle nostre vite; non solo sull’apprendimento, ma anche sulla socialità, l’espressione degli affetti e delle emozioni, la costruzione di un pensiero critico e la capacità di comunicare, lo sviluppo della percezione di sé. Per questo, è stato sorprendente, quando la professoressa diStoria e Filosofia del Guglielmotti, Sara Bartolomeo, il 15 gennaio scorso, ha postato un lungo intervento su Facebook, in seguito a una discussione svoltasi durante la didattica a distanza, proprio sull’importanza e il valore delle lezioni in presenza ed il rapporto tra alunni e professori. Esempio, dunque, di come noi, studenti e insegnanti non rappresentiamo solo “figure” dietro a uno schermo, ma abbiamo il diritto di considerarci esseri umani. La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo con serenità, poiché vivere con la paura, fa paura. Per questo ad oggi, in un’era dove nulla deve esser dato per scontato, la scuola deve essere considerata come “porto sicuro” e la didattica a distanza non deve portare all’apatia, alla depersonalizzazione, a disturbi ansiosi-depressivi, che possono sfociare a gesti autolesionistici, tentativi di suicidio, disturbi del comportamento alimentare, disturbi da attacco di panico. Ascoltate le persone a cui volete bene, chiedetele: «Come stai?». «Nessuno è un dimenticato a domicilio» è questo il messaggio che vogliamo inviare. Nessuno deve essere più una carta da sbrigare. Nessuno deve sentirsi escluso.
*3B Liceo Classico Guglielmotti