Prosegue il botta e risposta col sindaco Tidei «Le manovre sottobanco non appartengono a Sinistra democratica»
S. MARINELLA – Continuano gli attacchi di Sinistra Democratica al sindaco Pietro Tidei, accusato, questa volta, di essere “pappa e ciccia” con personaggi politici della destra cittadina. “Certo, che il Sindaco, sta diventando sempre più preoccupante – dice il direttivo di SD e Santa Marinella Bene Comune – sarà forse l’età o le difficoltà che sta vivendo nella sua attività amministrativa, ma alcune sue esternazioni inducono una approfondita riflessione. Nonostante abbia vissuto solo e sempre di politica, inizialmente nelle fila del Pci, ma ben presto abbandonate per disperdersi nei meandri di un neo riformismo liberistico pseudorenziano a cui si sente molto affine, la sua lontananza esistenziale dalla sinistra gli fa confondere distinzioni politiche che lui, vista la sua dichiarata storia personale, dovrebbe ricordare se la memoria cognitiva e rievocativa non gli giocassero brutti scherzi. Come la ricostruzione che tenta di fare sul ballottaggio fra Fronti e Bacheca in cui, a fronte del fatto che noi lasciammo ai nostri candidati completa libertà di scelta lui, con il suo doppiogiochismo politico che lo ha spinto più di una volta a fare accordi più o meno palesi con la destra, dette indicazioni di votare per Bacheca. E’probabilmente questo il motivo per cui Fronti si rifiutò di appoggiarlo nelle elezioni amministrative del 2018 e sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il diretto interessato”. “Le manovre di sottobanco non appartengono a Sinistra Democratica – continua la nota – e il tentativo di attribuircele, fa parte delle sue dinamiche proiettive che lo spingono a voler vestire gli altri di abiti che, invece, sono fatti su misura per lui. Si è vista anche questa volta la sua innata predilezione per accordi che minano le regole della democrazia, con la nomina di Marongiu a presidente del consiglio comunale. Lui le cose le fa, ma gli piace attribuirle agli altri, a proposito di menzogne e opportunismi politici. Le divisioni della sinistra lo hanno visto spesso protagonista, quasi mai per motivi ideali o valoriali, ma il più delle volte per calcoli personali e tornaconti elettorali”. “A proposito di apericene – concludono SD e SMBC – se il Sindaco vuole, una volta lo potremmo invitare. Certo, sarebbe una cosa modesta, non con caviale e champagne e si dovrebbe accontentare di Santa Marinella e non a luoghi esotici ai quali è ben abituato”.