L'AAVSO nei primi di marzo l’ha inserita nel catalogo ufficiale internazionale VSX Il Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Tarquinia scopre la sua prima stella variabile GRaGVar001
TARQUINIA – L’attività del Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Tarquinia, nell’ambito della ricerca scientifica amatoriale, dà il primo risultato di rilievo con la scoperta di una nuova stella variabile di tipo Delta Scuti.
La scoperta è frutto dei nuovi obiettivi associativi e segna il primo passo nel mondo della ricerca scientifica che vedrà, nel breve-medio periodo, un sempre maggiore impegno dell’associazione alla ricerca amatoriale ed alla scienza.
GrAGVar001 è una nuova stella variabile scoperta dagli astrofili del GrAG di Tarquinia all’inizio di quest’anno e riconosciuta dall’AAVSO che, ai primi di marzo, l’ha inserita nel catalogo ufficiale internazionale VSX.
Si tratta di una stella pulsante del tipo Delta Scuti nella costellazione Canis Minor, una tipica costellazione invernale del nostro emisfero ai bordi della Via Lattea non lontana dalle più celebri costellazioni di Orione e dei Gemelli.
La scoperta è nata all’interno del programma di ricerca scientifica amatoriale e divulgazione del GrAG, studiando con il metodo della Fotometria di Apertura diverse serie di scatti fotografici raccolti a partire da fine dicembre; le misure decisive sono state effettuate dagli astrofili del GrAG con un proprio telescopio newtoniano da 250mm e una camera CCD da 1,6 Megapixel nelle notti di Luna nuova di Febbraio 2021.
Il programma del GrAG si sviluppa nell’Area Osservativa Astronomica di Monte Romano (VT), messa a disposizione dall’Università Agraria di Monte Romano e si avvale anche dell’opportunità data dal Las Cumbres Observatory Network, una rete internazionale di telescopi, che offre la possibilità di accedere ad osservazioni con strumentazione scientifica per organizzazioni impegnate nella divulgazione pubblica dell’astronomia.