il concorso Secondo posto al “Mosca-Roma 2020, Riflessi” per Sebastian Chato Arcos Liceo artistico, orgoglio per la città
Chiara Pinzi*
Si è ormai conclusa con enorme successo la prima edizione del concorso artistico “Mosca-Roma. 2020. Riflessi”, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, in collaborazione con l’organizzazione senza scopo di lucro “Anima. Centro di innovazioni culturali” e l’associazione di promozione sociale Scuola Maestra attraverso ScuolediRoma.it che si avvale del partenariato di Renaliart (Rete Nazionale Licei Artistici). Al concorso hanno partecipato 423 opere provenienti da 18 licei artistici romani e 35 scuole d’arte moscovite. Un concorso all’insegna della creatività, delle emozioni sia positive che negative che ha accomunato tutte le opere d’arte di entrambi gli Stati, volte a promuovere l’arte e la cultura all’interno di questo particolarissimo momento storico. Tra le 50 migliori opere selezionate dalla giuria, 2 appartengono a studenti e studentesse del liceo artistico di Civitavecchia. Si sono distinti per la loro grandissima capacità artistica Andrea Florentina Minea, giovane artista, con la sua opera “Guilty”
(in basso)
e Sebastian Chato Arcos, quest’ultimo classificatosi secondo con la sua opera “Incubo”
(in alto)
, acrilico su carta. Entrambi orgoglio e vanto dell’istituto Guglielmotti. «Appena me l’hanno comunicato ero felice perché hanno partecipato molti studenti, è stata una soddisfazione personale» afferma Andrea, la giovane artista diciannovenne, la quale ha realizzato un’opera «con una tecnica non troppo tradizionale», come afferma lei stessa. «Ho tratto ispirazione da una foto, scattata sul momento senza pensarci troppo. Proprio per questo mi è piaciuta molto». Stessa è stata la reazione di Sebastian, che quando gli è stato comunicato il suo secondo posto pensava lo stessero prendendo in giro. «Ho voluto rappresentare un binario del treno perché non c’è niente di meglio per descrivere il periodo della pandemia se non con l’immagine di un mezzo pubblico». Ed è grazie al genio e all’estro dei giovani artisti che hanno saputo rappresentare e interpretare a meglio il tema della pandemia, che sono riusciti ad emergere e a portare avanti il nome della scuola.
*IVA LSU Guglielmotti