La responsabile del servizio vaccinale aziendale sulla campagna messa in campo Sinopoli: «V-day, momento di grande commozione»
Il vaccino è stata sicuramente la luce in fondo al tunnel di questa pandemia. Una campagna di vaccinazione senza precedenti. «Siamo partiti nel mesi precedenti all’avvio – ha spiegato la resposabile del servizio vaccinale Maria Teresa Sinopoli – con un’intensa campagna antinfluenzale che è servita da preparazione. Abbiamo registrato un aumento di richieste rispetto agli anni precedenti. Ci siamo organizzati aumentando le sedi vaccinali e aaprendone di dedicate ai vaccini antinfluenzali. C’è stata anche l’esperienza dei vaccini sugli adolescenti nella palestra dell’Asd Pallavolo Civitavecchia che è servita a definire i percorsi e l’accoglienza degli utenti». Un anno che non ha fatto altro che evidenziare una delle eccellenze della Asl. «Stiamo lavorando come sempre – ha specificato Sinopoli – ma più in grande. È tutto in evolvere e ci adeguiamo alle direttive. Nel corso degli anni, comunque, abbiamo messo a punto un servizio di qualità». Sicuramente una campagna così grande non era mai stata fatta. Un qualcosa di unico che ha richesto mesi di preparazione fino ad arrivare al V-day. Il 29 dicembre scorso è stata somministrata la prima dose di vaccino. «Un momento di grande commozione – ha concluso Sinopoli – perché finirà così». Indipendentemente dalla vaccinazione anti covid però «non bisogna abbassare la guardia sulle altre vaccinazioni».
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