Dalla collina un grande esempio di comunità solidale UN ANNO DI COVID Il coronavirus si è portato via anche Silverio Cecchetti, conosciuto in tutto il territorio
ALLUMIERE – TOLFA – Centoquarantacinque positivi, 2 decessi e 120 guariti ad Allumiere; 149 positivi, un decesso e 147 guariti a Tolfa: questo il bilancio di un anno di covid nei comuni collinari. Un anno terribile che ha stravolto i due paesi e che ha, però, mostrato il grande cuore d’oro degli allumieraschi e dei tolfetani: durante la pandemia forte è stata la catena di solidarietà da parte di tutti e svariate sono state le iniziative di volontariato, di raccolta fondi e di distribuzione di generi di prima necessità per le persone e le famiglie colpite dall’emergenza coronavirus. Semplici cittadini, associazioni, negozianti e ristoratori si sono dati da fare per essere vicini a tutti. Ad Allumiere e Tolfa balconi e finestre si sono colorati con gli arcobaleni e le scritte ”Andrà tutto bene”; il popolare Dudù e il gruppo So De La lumiera hanno dato vita a dirette e iniziative per rendere meno triste il periodo del lockdown, mentre a Tolfa la giunta Landi ha amplificato la musica in piazza e per le vie. In questo anno meritano di certo un plauso gli eccezionali volontari della Prociv e della Croce Rossa che oltre ad essere attivi nel Coc hanno lavorato e lavorano tuttora h24 a servizio della popolazione. In prima linea da una anno a questa parte i sindaci Antonio Pasquini e Luigi Landi che hanno lavorato senza tregua compiendo il più delle volte dei veri e propri miracoli. Grande supporto ai sindaci l’hanno dato i vari amministratori, i vigili urbani, i carabinieri e le varie forze dell’ordine. Dal 6 marzo i collinari hanno dovuto fare i conti con il lockdown che ha chiuso tutti nelle proprie case e ciò ha destabilizzato i cittadini da sempre abituati alla convivialità, alle feste, alle iniziative varie di condivisione e festa: a Tolfa e Allumiere sono state chiuse le scuole e sospese le attività associative e quelle pubbliche. Il 17 marzo tutta Tolfa si è stretta intorno al presidente del centro anziani Silverio Cecchetti, primo a Tolfa trovato positivo al Coronavirus Covid 19 e il 29 marzo hanno pianto la prematura scomparsa di questo uomo eccezionale. A Pasqua i parroci Don Stefano Carlucci (Allumiere) e don Giovanni Demeterca (Tolfa) hanno raggiunto i loro fedeli attraverso le dirette Fb dei Riti Sacri della Settimana Santa. Il 23 marzo si è registrato il primo caso di coronavirus ad Allumiere: una residente di La Bianca, Rosa Maria Scocco di 77 anni, la quale due giorni dopo è deceduta. Grande dolore il 30 marzo per la prematura scomparsa del gigante buono di Allumiere, Giuseppe Sestili deceduto presso l’Hospice di Civitavecchia dove era ricoverato per un male incurabile: nell’Hospice era stato sottoposto a tampone ed era risultato positivo. Altra bruttissima notizia per gli allumieraschi il primo aprile, quando la Asl Rm4 ha notificato al Comune di Allumiere la notizia che la concittadina Maria Luchetti, precedentemente ricoverata nella RSA Madonna del Rosario, era deceduta presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Passano i mesi e i collinari sono tornati pian piano alla normalità e il 16 maggio a Tolfa
si tira un sospiro di sollievo visto che il comune è diventato finalmente covid free; pochi giorni dopo anche Allumiere è divenuto covid free. L’11 giugno il indaco di Tolfa Luigi Landi ha ringraziato con una cerimonia ufficiale i rappresentanti di tutti i cittadini e le associazioni che, durante l’emergenza Covid, si sono dati da fare per il bene comune. Il 27 giugno è stato il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini a tenere ”La giornata del Grazie” per ringraziare coloro che, durante la pandemia si sono dati da fare supportando il sindaco e l’amministrazione comunale.