S. MARINELLA Una città segnata da momenti di paura con il rischio di diventare zona rossa UN ANNO DI COVID UN ANNO DI COVID Pietro Tidei tra i primi sindaci ad essere contagiati dal virus
S. MARINELLA – Sono cambiate molte cose in città dopo quel fatidico 9 marzo 2020 quando un Dpcm ha obbligato milioni di italiani a un lungo lockdown per tentare di fermare una pandemia che, nel corso dei mesi, ha procurato centomila morti e due milioni di positivi. Santa Marinella non è risultata immune dalle altre città italiane e il primo a pagare le conseguenze degli effetti prodotti dal Coronavirus è stato proprio il sindaco Tidei che, due giorni dopo che erano state chiuse tutte le attività di ristorazione, ha informato la cittadinanza di essere positivo al Covid 19. Così infatti scriveva il primo cittadino sul suo profilo facebook. “Domenica ho registrato un’alterazione della temperatura corporea. In base alle procedure vigenti, ho subito provveduto a contattare le autorità sanitarie e ieri pomeriggio sono stato sottoposto al tampone per accertare la presenza o meno del coronavirus. Ora mi è stato comunicato che il tampone ha dato esito positivo e i sanitari hanno ritenuto che non c’è per ora alcuna necessità di ricovero. Ovviamente mi sono posto in isolamento presso la mia abitazione fin da domenica. Ritenevo ovviamente doveroso informare tutti sul mio stato di salute, soprattutto le persone che ho incontrato durante la mia attività. Desidero comunicare che sto fornendo alla Asl tutti i nomi delle persone con cui sono stato recentemente strettamente in contatto per far sì che si possa intervenire tempestivamente a tutela dei soggetti a rischio”. Il primo cittadino è rimasto chiuso in casa fino al 7 aprile, giorno in cui è risultato negativo ai tamponi fatti. Ma anche molti residenti hanno contratto il virus attraverso viaggi all’estero o in altre regioni italiane. Nella prima ondata il picco lo si è riscontrato allorquando sono stati segnalati 40 casi di coronavirus con cinque deceduti. Nei primi giorni di giugno la città era riuscita a diventare “Covid free”, un successo che ha avuto breve durata perché una settimana dopo veniva isolato un villeggiante trovato in spiaggia con i sintomi del Coronavirus. Le cose sono peggiorate a fine estate quando, in poco tempo, il numero dei contagiati saliva di giorno in giorno fino a raggiungere quota 92 nel mese di novembre 2020, costringendo il sindaco a minacciare di far diventare Santa Marinella “zona rossa” e cioè chiusa ai non residenti. Con il tempo, però, le misure adottate come la chiusura del mercato cittadino, il divieto di organizzare feste in casa e l’uso della mascherina anche all’esterno, hanno dato un esito positivo portando i contagiati in città al numero di trenta, tanti quanti ce ne sono oggi.