Sale la paura tra le famiglie. Da lunedì il Lazio entra in zona rossa, torna la didattica a distanza per tutti Adolescente positivo al Covid, ieri corsa al tampone per molti ragazzi
TARQUINIA – Corsa ai tamponi rapidi ieri a Tarquinia tra gli adolescenti della città dopo che in un rapido tam tam si è diffusa la notizia di un 17enne tarquiniese risultato positivo al Covid. In città, come nel resto della regione, si registra la crescita dei casi (solo ieri a Tarquinia tre nuovi contagiati), e con essa sale anche la preoccupazione nelle famiglie per il diffondersi rapido del virus, forse dovuto anche ad un allentamento nell’osservanza delle norme anti covid.
Ad essere d’aiuto per la tutela della salute, e molto meno per il destino delle aziende, sarà l’arrivo di restrizioni che da lunedì vedono entrare la regione Lazio in zona rossa. Saranno pertanto vietati tutti gli spostamenti, salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute; sempre consentito invece il rientro nella propria residenza , domicilio o abitazione. Sempre da lunedì sono sospese le attività didattiche in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado, con lo svolgimento delle attività in modalità a distanza. Sospesi anche gli eventi sportivi e le attività nei centri sportivi all’aperto; consentita invece l’attività motoria vicino casa, mantenendo il distanziamento. Chiudono i ristoranti: consentito solo il servizio a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 22. Restano aperti i bar ma solo per l’asporto fino alle 18. Chiusi i negozi per la vendita al dettaglio, i parrucchieri, i barbieri e le estetiste; restano aperti invece i negozi di alimentari e di prima necessità, le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie, le lavanderie, i negozi di agricoltura e i florovivai. Chiusi infine musei e mostre, mentre i servizi biblioteca restano consentiti su prenotazione.
L’augurio è che le nuove norme blocchino in fretta la diffusione del virus e scoraggino il desiderio, mai sopito, degli adolescenti di organizzare cene e feste in ville e taverne.