Mozione dell’unione inquilini da presentare in consiglio comunale «Il Recovery fund occasione da non perdere»
SANTA MARINELLA – L’unione inquilini ha preparato una mozione da presentare in consiglio comunale per sensibilizzare il presidente del consiglio e il ministro competente, a fare accesso al sistema di protezione sociale quale il Recovery Fund che rappresenta un’occasione da non perdere per recuperare un gap che vede l’Italia scontare un deficit strutturale di alloggi a canone sociale fermandosi al 3,7% di edilizia residenziale pubblica di fronte ad una media europea che è del 16%. Nella bozza si legge che “valutato come l’emergenza Covid abbia prodotto, assieme ai danni consistenti alla salute pubblica, una drammatica crisi economica che ha colpito duramente i cittadini più fragili privi delle coperture economiche necessarie a far fronte alla negativa congiuntura, come tale crisi abbia visto nuovamente salire i dati dell’emergenza abitativa, come il rischio della perdita dell’alloggio, rappresenti un drammatico evento di deprivazione capace di produrre un’acuta sofferenza sociale da non poter sottovalutare e considerato come gli interventi sociali nel settore abitativo siano ricompresi nel punto 19 del Pilastro Sociale Europeo e non a caso tra le priorità delle istituzioni europee, con gli interventi strutturali in materia di transizione ecologica e come il capitolo dell’edilizia residenziale pubblica sia citato inequivocabilmente ed in maniera limpida nelle raccomandazioni europee all’Italia come priorità di spesa e come tale comparto, per non diventare occasione di cementificazione del territorio, debba vedere il suo rilancio attraverso il recupero degli immobili pubblici e privati lasciati vuoti a degradare e come strumento anche di riqualificazione del tessuto urbano, si chiede al presidente del consiglio, al ministro competente, a tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato, di adoperarsi affinché sia inserito nella programmazione dell’utilizzo del Recovery Fund una postazione di bilancio congrua, al raggiungimento di almeno 15 miliardi di euro in cinque anni, necessari a definire un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che aumenti significativamente la disponibilità di alloggi a canone sociale”.