I genitori del giovane 12enne di Tarquinia, nominato Alfiere della Repubblica, ringraziano tutti coloro che gli sono stati vicini. La coppia ripercorre le tappe, dalla scoperta della malattia a sei anni, fino all'onorificenza di Alfiere della Repubblica Fabio e Simona Moi: grazie a te Simone, nostro piccolo maestro di vita
TARQUINIA – Fabio Moi e Simona Mariani, genitori del giovane Simone Moi, nominato Alfiere della Repubblica, ringraziano pubblicamente tutti coloro “i quali ci sono stati accanto e si sono adoperati per la crescita di nostro figlio Simone”. La coppia ripercorre le tappe, dalla scoperta della malattia a sei anni, fino all’onorificenza di Alfiere della Repubblica.
“Il giorno 10 marzo é stato direttamente il Presidente dell’associazione “Superabile di Viterbo”, Alfredo Boldorini, che con voce rotta dall’emozione ci ha comunicato: la segnalazione che ho presentato é stata accolta, vostro figlio Simone é stato insignito dell’onorificenza di “Alfiere della Repubblica” – raccontano Fabio e Simona – Una notizia inaspettata che ci ha riempito di orgoglio. La sorte con nostro figlio non è stata del tutto magnanima. All’età di sei anni, grazie all’acutezza della maestra Cinzia Brodolini, la quale per prima si è accorta di un problema agli occhi di Simone, abbiamo scoperto la presenza di un tumore cerebrale. Dopo un intervento d’urgenza all’ospedale Bambin Gesú, nostro figlio ne è uscito con vari problemi, tra cui un a grave ipovisione. Nonostante tutto, nostro figlio ha sempre dimostrato un grande spirito combattivo e una determinazione tale da aiutarlo ad affrontare e superare continue sfide”.
“Sin da piccolo – aggiunge la coppia – ha sempre dimostrato uno spiccato interesse per le attività sportive, praticando tennis, sci, karate ed equitazione. Quest’ultima si é dimostrata da subito benefica per Simone, tanto da definirla terapeutica per le difficoltà di nostro figlio. Dal primo giorno che é montato a cavallo ogni sua frustrazione sembrava essersi dissolta come per magia, così che i giorni in cui monta irradia gioia e serenità. Proprio in una di queste occasioni abbiamo conosciuto Alfredo, il quale ci ha proposto di fare entrare Simone nello splendido gruppo di “Superabile di Viterbo”. Grazie a questa meravigliosa Associazione di Promozione Sociale e ai suoi ammirevoli volontari, Simone è potuto andare più volte nelle scuole a raccontare la sua storia e trasmettere il suo messaggio di resilienza. Quanto sia importante quello che fa l’associazione “Superabile” lo abbiamo capito e letto negli occhi irrorati di lacrime di chi ascolta Simone parlare”.
“ln ultimo, ma non per importanza – concludono Fabio e Simona – vorremmo ringraziare tutte le persone che sono entrate a far parte della vita di Simone, a partire dai medici e tutto il personale sanitario che ha seguito e segue ancora nostro figlio, ai tiflologi Jolanda e Michele, al maestro di tifloinformatica Maurizio Gabelli, al presidente dell’associazione “Dal cucuzzolo della montagna” Maurizio Casciani, ai volontari della “Collina degli Elfi” di Govone e la presidente Luisella Canale, insegnanti, amici e parenti. Ancora una volta grazie ad Alfredo Boldorini per aver fatto sì che le qualità di Simone venissero riconosciute dalla più alta carica dello Stato. Ma soprattutto grazie a te Simone, nostro piccolo maestro di vita”.