È appena uscito “Tanto gentile” il nuovo lavoro del professor Mario Camilletti Il genio di Dante in chiave pop
CIVITAVECCHIA – Rendere più fruibili e vive le liriche della straordinaria tradizione letteraria mediante la musica leggera, rendendo avvicinabili i grandi della letteratura. Sono gli obiettivi che, già da qualche anno, si è posto il professor Mario Camilletti, musicista e docente di Italiano e Latino, collaboratore dell’Università di Roma Tre, che dopo aver cantato le liriche del mondo classico con “Latine Cano”, il sonetto 40 di Shakespeare e l’Infinito di Leopardi, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante ha dato vita al brano “Tanto gentile”, musicando il celebre sonetto della Vita Nova, con il prezioso arrangiamento del maestro Flavio Mazzocchi. «Viviamo nell’epoca del rap – ha spiegato Camilletti – eppure è sempre più difficile insegnare la metrica agli studenti. E la musica, in questo, può aiutarci molto, per ribadire che i classici sono vivi e vegeti e soprattutto straordinariamente attuali, presenti nella nostra cultura e nella nostra realtà quotidiana. Per di più Dante stesso nel Purgatorio ci dice che il musico Casella cantava “Amor che ne la mente mi ragiona”, il che dimostra che le sue liriche venivano utilizzate come testi di brani musicali. Io ho cercato di rendere la liriche di “Tanto gentile e tanto onesta pare”, uno dei sonetti più famosi della poesia occidentale, in chiave pop, proprio per sottolineare la modernità del padre della nostra lingua». Il video è uscito il 21 marzo su You Tube.
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