Il direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 4 sull’attuale situazione. Ieri 22 positivi e 11 guariti Non si arresta la corsa del virus, Ursino: «Numeri molto alti. Le strutture vaccinate hanno tenuto»
CIVITAVECCHIA – Non si arresta la corsa del covid19 a Civitavecchia. Ieri la Asl Roma 4 ha registrato 22 nuovi positivi e 11 guariti in città con un numero di positivi attuali che è salito a 272. Mentre si affaccia timidamente la speranza di qualche giorno di zona arancione per il Lazio prima delle misure più rigide, previste dal Governo su tutta Italia per le festività pasquali, la curva non accenna ad invertire il suo andamento. «I numeri sono elevatissimi – ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione Simona Ursino – stiamo monitorizzando la situazione con attenzione. Va detto che questa volta la zona rossa è molto diversa dalla precedente. Vedo molte persone in giro, secondo me l’aderenza è stata molto bassa». I cluster attualmente presenti in città rimangono a prevalenza familiare. Fortunatamente non ci sono nuovi focolai nelle Rsa e strutture assistenziali. «Si trattava di focolai devastanti – ha sottolineato Ursino – ma con la dovuta prudenza possiamo dire che le strutture vaccinate hanno retto molto bene e questo mi sembra giù un ottimo risultato». Resta in stand by la riapertura del reparto covid per il quale, però, è già stato predisposto tutto. Prosegue anche il lavoro della direzione della Asl Roma 4 sul fronte dei farmaci con anticorpi monoclonali. Si stanno predisponendo le procedure per creare un’area apposita per la somministrazione che avverrà tramite infusione lenta al paziente per circa 60 minuti. Servirà una struttura temporanea. Intanto l’ospedale San Paolo è già stato rifornito del farmaco. Sul fronte vaccinazioni ieri è arrivata una fornitura di 1800 flaconi di Astrazeneca anche se l’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato parla di problemi con l’approvvigionamento per tutto il mese di aprile. La Asl Roma 4 però dovrebbe compensare con l’aumento del 70% di Pfizer che porterà le somministrazioni quotidiane a 706, compresi i richiami.
©RIPRODUZIONE RISERVATA