A Tolfa in questi giorni sono stati eliminati i cavi aerei non più funzionanti su via Roma e via Frangipane Promozione turistica e decoro urbano: prosegue l’azione della giunta Landi
TOLFA – L’amministrazione comunale di Tolfa ha proceduto all’eliminazione dei fili e dei cavi aerei non più funzionali su via Roma e su via Frangipane. “L’opera – spiega l’assessore di Tolfa, Antonio Stefanini – iniziata qualche giorno fa, fa parte di una serie di azioni e iniziative mirate alla cura e ulteriore valorizzazione del nostro paese e in modo particolare del nostro centro storico. La promozione e la salvaguardia della nostra identità storico-culturale sono stati in questi anni al centro delle attività e delle iniziative della nostra amministrazione. Quella attuata è una strategia articolata che vede da una parte la promozione dei nostri luoghi, del nostro territorio e delle nostre peculiarità attraverso video e servizi sui media e sui social, che attraverso azioni di intervento sul decoro urbano del nostro comune”. L’assessore Stefanini poi aggiunge: “Abbiamo effettuato attività di riqualificazioni di alcuni spazi pubblici nel nostro centro storico, come ad esempio piazza Bartoli; lo spazio antistante la chiesa di Sant’Egidio; lo slargo sotto vie delle Mura dedicato ad Angelo Tasselli e si porteranno a compimento a breve i lavori del Palazzaccio (antico Palazzo Comunale); inoltre si sta procedendo alla progettazione della riqualificazione della facciata di Palazzo Buttaoni. In precedenza si sono riqualificati alcuni palazzi di via Annibalcaro e molti scorci del paese”. Tolfa, quindi, diventa sempre più bella grazie anche a queste opere di riqualificazione e sistemazione delle varie aree. “Il sentiero che porta alla Rocca è sempre ripulito e abbiamo riportato alla luce le antiche mura che erano infestate da piante e arbusti; inoltre è stata realizzata una nuova segnaletico innovativa con QR-CODE – prosegue l’assessore Antonio Stefanini – riteniamo, quindi, importante e fondamentale la qualificazione estetica e funzionale dell’habitat cittadino come bene primario della comunità locale, assicurando adeguati livelli qualitativi che garantiscano la piena fruibilità dello stesso da parte dei cittadini e dei turisti, con particolare riferimento ai beni di interesse storico, artistico, ambientale, monumentale e architettonico, nonché ai beni espressione dei valori delle nostre radici storiche-culturali. Questo modo di agire di promozione e valorizzare il patrimonio culturale (tranne ovviamente in questa fase delicata in cui la nostra regione è zona rossa) sta portando i suoi frutti, perché vede la nostra cittadina meta preferita di tanti visitatori, soprattutto nel fine settimana e di conseguenza ne viene un aiuto per una ripartenza economica verso le nostre attività commerciali che stanno vivendo un periodo particolarmente difficile dovuto alla pandemia. Puntiamo pertanto ad una azione mirata e continua per rendere il nostro borgo ancora più accogliente e al passo con i tempi”.