Al via il rifacimento di alcune strade dell’Olmetto
LADISPOLI – «L’Olmetto avrebbe potuto essere un consorzio sin dal 2012 se l’amministrazione di allora non avesse legittimato una raccolta firme mai certificata o quantificata. Raccolta avvenuta di nascosto verso gli altri lottisti e preso una direzione sbagliata che però l’attuale amministrazione ha condiviso negli anni recenti, nonostante informata per tempo».
A tornare a puntare i riflettori, nei giorni scorsi, sulla mancata costituzione del consorzio, è Massimo Renna, uno dei lottisti dell’Olmetto. «La scusa che spesso ci si sente ripetere è che non si conoscono tutti i proprietari, circostanza questa che diventa abnorme e priva di ogni logica solo considerando che quei proprietari sono i medesimi soggetti che provvedono al regolare adempimento degli oneri tribuatri, ma anche gli stessi che in caso di omesso pagamento si vedono recapitare puntualmente le cartelle esattoriai». Una situazione che nel tempo ha portato la frazione di Olmetto Monteroni a essere una frazione che vive nel degrado, con strade dissestate e mancata illuminazione pubblica.
“Vittima” preferita degli incivili che approfittando del buio della notte abbandonano i loro rifiuti sul territorio. «I residenti stabili dell’Olmetto – ha detto Massimo Renna – circa duecento persone, più tutti i lottisti non residenti, circa 200 più famiglie, continuano a vivere nel degrado totale e anche nel rischio della propria sicurezza, visto che le strade sono disagiatissime per i mezzi di soccorso e di servizio ciò nonostante le strade siano di pubblico uso e quasi un chilometro sia proprio di proprietà comunale». E Renna punta i riflettori anche sull’abbandono dei rifiuti da parte degli incivili, «senza che mai sia stata posta in essere una qualsiasi contromisura, infatti, nonostante le buone intenzioni del suo delegato alla sicurezza urbana, ad oltre un mese di distanza non risultano essere state viste macchine delle forze dell’ordine ed il sopralluogo per le telecamere ancora deve avvenire, anzi una di esse sull’Aurelia risulterebbe rotta da tempo e sarebbe interessante sapere se si continui a pagare, con i soldi pubblici, un servizio che non c’è». Intanto sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando: «Contiamo entro il mese di aprile di avviare le procedure per la costituzione del consorzio dei lottisti di Olmetto. Stiamo aggiornando l’anagrafica dei proprietari per mandare loro l’invito alla costituzione del consorzio e quindi entrare nel vivo del progetto di cui si parla da oltre 30 anni».
E il primo cittadino ha puntato i riflettori anche sui motivi che ad oggi non hanno portato alla costituzione del consorzio così da avviare le opere di urbanizzazione in una zona che, come ricordato da Renna, necessita di interventi non solo per il rifacimento delle strade, oggi delle vere e proprie groviere, o dell’illuminazione pubblica, in molti punti quasi del tutto assente e che costringe i proprietari delle abitazioni della zona a munirsi di torcia a pile per poter fare anche pochi passi per evitare di incorrere in pericoli come ad esempio inciampare rovinosamente in qualche buca o addirittura non essere visto dalle auto in transito. E a proposito del rifacimento delle strade, nei giorni scorsi in zona si è svolto un sopralluogo da parte del neo delegato alla sicurezza e dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ladispoli insieme ad alcuni lottisti, che ha portato alla possibilità di procedere con la sistemazione di alcune arterie stradali grazie all’intervento di una ditta privata, la stessa che si sta occupando della realizzazione del palazzetto dello sport in via delle primule. «Siamo davanti a dei terreni privati – ha detto Grando – e questo rende la situazione complicata perché le strade non sono state cedute al Comune e quindi il Comune non può intervenire con i soldi pubblici altrimenti rischieremmo di incorrere in un danno erariale». E così, in attesa della costituzione del consorzio, il primo cittadino ha chiesto alla ditta che si sta occupando del palazzetto dello sport «di intervenire come potevano. Qualche giornio fa si è svolto un sopralluogo sul posto dove hanno preso visione dello stato dei luoghi per capire come intervenire e che materiali utilizzare».