APPALTI & ASFALTI Già lunedi il segretario generale potrebbe sospendere gli affidamenti e trasmettere le carte all’anticorruzione Il Comune invia tutto all’Anac
È arrivata sul tavolo del segretario generale del Pincio Pompeo Savarino la relazione sui due affidamenti per complessivi 2 milioni di euro per il rifacimento delle strade perifiche della città, curati dalla stazione appaltante Confservizi Lazio per conto del Comune.
Il rup Antony Scalise ed il dirigente dei Lavori Pubblici Giulio Iorio hanno chiesto alla stazione unica appaltante tutti gli atti delle due procedure, compresi i documenti non pubblicati sulla piattaforma telematica della Confervizi, e sulla base dei riscontri ottenuti hanno prodotto una corposa e dettagliata relazione che da venerdì è all’attenzione del massimo dirigente comunale.
In particolare, come già spiegato proprio dall’architetto Scalise, sarebbe precisato il ruolo del responsabile del procedimento per quanto concerne il Comune, chiarendo che la vera e propria procedura di gara è stata curata dalla stazione appaltante sotto la responsabilità di un suo dirigente. Inoltre, nella relazione si ribadirebbe che il Comune non ha avuto alcun ruolo nella scelta dei contraenti, ossia delle imprese da invitare a presentare l’offerta che, come si ricorderà, sono risultate essere le stesse 10 per entrambe le gare, a cui poi ha partecipato una sola ditta per ciascuna procedura, vincendo in entrambi i casi con circa il 4% di ribasso.
Con ogni probabilità, già lunedì Savarino e Iorio, in conseguenza della relazione, potrebbero decidere di non procedere alla aggiudicazione definitiva dei due appalti, trasmettendo tutti i documenti all’Anac, l’Autorità anticorruzione.
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