I media nazionali attratti dalle “strane coincidenze” sulle assunzioni dei candidati idonei in altri enti Concorso, Allumiere finisce in prima pagina
ALLUMIERE – Il concorso promosso dal Comune di Allumiere per l’assunzione di diversi profili di categoria C1 finisce alla ribalta nazionale.
A dare non poco nell’occhio sono le strane coincidenze, rispetto ad esempio alla vicinanza di alcuni candidati assunti in particolare dalla Regione Lazio, attingendo alla graduatoria del comune collinare, con alcuni partiti politici, soprattutto Pd e M5S, che hanno fatto finire il concorsone allumierasco sulle prime pagine di quotidiani nazionali come “Il FattoQuotidiano” o “La Repubblica”.
Sullo sfondo, lo scontro politico tra la sindaca di Roma, Virginia Raggi ed il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al suo vice, plenipotenziario almeno finché il Governatore era anche segretario del partito, Daniele Leodori.
Zingaretti e i suoi hanno tuonato contro lo staff della Raggi che aveva permesso qualche assunzione esterna (tutte a tempo determinato e massimo di sei mesi) di qualche fidanzata, moglie e parente stretto.
La risposta non si è fatta attendere, alla luce dell’esito del concorso collinare, uno dei pochissimi ad essere stati portati a termine prima del blocco dovuto all’emergenza Covid, grazie al fatto che già le prove scritte erano state tutte completate.
Nel mirino sono finite le assunzioni fatte in Regione ed alcune dielle chiamate di altri comuni, a partire da quello di Guidonia.
Gli atti che hanno scatenato la bufera politico-mediatica risalgono a dicembre 2020, a cavallo delle festività natalizie.
I nomi della strana coincidenza a cui in pochi credono, benché da un punto di vista formale, come affermano sia il sindaco di Allumiere che la stessa Regione Lazio, non ci sia alcunché da eccepire, al punto che sul concorso non c’è stato neppure un ricorso, sono quelli di alcuni collaboratori del presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini e poi di esponenti ed amministratori locali dem di diversi comuni della provincia di Roma.
Su 16 posti disponibili, a dicembre la Regione ha dapprima contattato in totale 24 persone, ma in 8 hanno rifiutato, prendendosi il rischio di attendere una nuova chiamata.
Prima della Regione, c’è da dire che avevano attinto già alla graduatoria altri comuni (oltre ovviamente all’assegnazione dei 4 vincitori di concorso al Comune di Allumiere) tra cui anche Civitavecchia, che aveva richiesto 3 dipendenti, e Ladispoli, che ne ha assunti 5.
Il 28 dicembre è poi stato il Comune di Guidonia a stipulare una convenzione con Allumiere e a decidere di assumere otto dipendenti. E quattro di questi sono fra coloro che avevano rifiutato la chiamata regionale appena 5 giorni prima, mentre altri sono rientrati tra gli 8 posti in quanto pur essendo molto più indietro nella graduatoria hanno beneficiato di numerose altre rinunce di persone che, evidentemente, hanno preferito attendere nella speranza che nei prossimi 3 anni (tanto è valida la graduatoria dei concorsi pubblici) ci possa essere la chiamata di un ente più vicino a casa.
Da un lato dunque alcune singolari coincidenze; dall’altro appare difficile poter pensare che qual
cuno possa aver in qualsiasi modo gestito un puzzle così complesso di successioni cronologiche di convenzioni tra comuni, chiamate, rinunce e nuove chiamate da parte di altri enti, per così tante persone, tra cui ci sono esponenti politici ma anche tanti “semplici cittadini” candidati all’ennesimo concorso pubblico nella speranza di trovare il mitico posto fisso decantato da Checco Zalone.
Intanto però l’idea di una “concorsopoli” che durante il governissimo Draghi in cui tutti sono alleati vede uno scontro neppure troppo nell’ombra tra importanti pezzi del Pd e del M5S, con tanto di reciproci attacchi, piace ai media nazionali. Non solo ai giornali, ma anche alle tv: ieri mattina anche una troupe della popolare trasmissione ”Fuori dal coro” di Rete 4 ed è condotta dal giornalista Mario Giordano è stata ad Allumiere per occuparsi del caso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA