Csp, Attig all’attacco: ”Nella parole di Carbone il motivo per cui siamo stati messi all’opposizione”
CIVITAVECCHIA – “Il motivo per cui siamo stati posti all’opposizione è tutto racchiuso nella lettera che l’ex presidente di Csp Antonio Carbone ha inviato a tutti i consiglieri comunali”. Non ha dubbi l’esponente della Svolta Fabiana Attig, che alla luce di quanto messo in evidenza dall’ormai ex numero uno della municipalizzata, sostituito ufficialmente la scorsa settimana da Fabrizio Lungarini, torna a puntare il dito contro l’amministrazione Tedesco per quel che riguarda il futuro di Csp. E lo fa anche a seguito dell’acceso dibattito in consiglio comunale tra lei, il presidente del Consiglio Emanuela Mari ed il sindaco Tedesco.
“Ora capisco perfettamente il gesto stizzoso da parte del Sindaco nel farmi spegnere il microfono e per non farmi raccontare una triste verità – ha commentato Attig – forse aveva ragione: l’argomento Csp non può essere da articolo 25. Forse dopo la denuncia di Carbone se ne dovranno occupare organismi più attenti e puntuali di noi”.
D’altronde, secondo Attig, la lettera dell’ex presidente di Csp “è la prova della correttezza di quanto stavo asserendo in Consiglio Comunale, prima di essere vergognosamente tacitata dal Sindaco e dalla presidente Mari. È del tutto evidente – ha infatti ribadito – che non sono certo io a voler difendere Carbone, con il quale vi erano divergenze di vedute. Quanto da lui affermato nella nota fa capire molto bene che il sindaco ha provveduto al suo defenestramento solo ed esclusivamente per portare a compimento quanto da noi scongiurato fin dall’inizio e, proprio per questo, siamo stati di fatto posti all’opposizione dopo l’approvazione della delibera 78, senza alcuna motivazione politica, senza una reale causa. E, a questo punto, a tutti evidente il disegno di privatizzare alcuni appetibili servizi della municipalizzata, proposito che La Svolta e Fratelli d’Italia hanno da sempre contrastato, non condividendolo”. E quello quindi che il capogruppo Attig definisce “l’ennesimo balletto delle poltrone” nella partecipata, a suo dire probabilmente “servirà a questo. La nota dell’ex presidente non lascia margine ad interpretazioni diverse – ha infatti sottolineato – dalla sua nota, infatti, traspare con chiarezza la volontà del socio unico di spacchettare alcuni servizi con il pretesto della inadeguatezza della società e per fare ciò serviva un capro espiatorio. Ma allora perché il sindaco non si assume la responsabilità di ritornare in Consiglio Comunale e dire chiaramente quale vero indirizzo l’attuale maggioranza ha per Csp? Ogni giorno ci troviamo di fronte a scelte contraddittorie, poco rappresentative della realtà che ci viene propinata da parte di un sindaco “forse” poco informato o “forse” troppo inadeguato. Di ciò abbiamo oggi una clamorosa conferma – ha concluso Attig – visto quanto messo nero su bianco anche dall’ex presidente Antonio Carbone”.