Una taccola alle Saline di Tarquinia: insegue i passanti e talvolta attacca
TARQUINIA – C’è chi la considera una piacevole compagnia durante la passeggiata lungo la strada delle Saline di Tarquinia; chi invece la teme perché in alcuni casi attacca i bambini e per questo invoca l’intervento delle forze dell’ordine, Forestale in primis.
In questi giorni a Tarquinia non si parla d’altro; anche all’uscita da scuola i genitori si dividono tra chi ha paura e chi invece ne apprezza la singolarità.
Protagonista è una specie particolare di uccello, detta taccola, della famiglia dei corvidi, una sorta di cornacchia in miniatura, riconoscibile per il caratteristico colore azzurro degli occhi. Probabilmente è scappata o è stata abbandonata dai proprietari; e sembra cercare famiglia, anche se non si fa avvicinare.
Da qualche giorno le segnalazioni sulla singolare presenza si sono intensificate, con chiamate anche presso la stazione dei carabinieri.
La taccola cammina lungo la strada delle Saline, inseguendo le persone che passeggiano, ma non si lascia avvicinare a meno di quattro metri. Nel momento in cui qualcuno cerca di avvicinarla, la taccola si alza in volo e in alcuni casi attacca, beccando soprattutto i bambini. Sembra cercare compagnia, ma allo stesso tempo sarebbe impaurita dall’uomo.
In un caso, una bambina sarebbe caduta dalla bicicletta e subito sarebbe stata attaccata dal corvide. Diverse le richieste di genitori affinché intervengano le forze dell’ordine che tuttavia non hanno alcun potere di azione. I Carabinieri forestali hanno tentato di catturarla senza tuttavia riuscirci, vista la velocità con la quale la taccola spicca il volo. Né, del resto, è in alcun modo possibile abbatterla, trattandosi di specie protetta.
L’unica possibilità (secondo quanto previsto dai regolamenti relativi a questo tipo di casi), sarebbe quella, nella eventuale circostanza di accertata pericolosità sociale da parte di passanti, di inoltrare specifica segnalazione-denuncia al sindaco della città che a sua volta potrà inoltrare la segnalazione alla Asl che, attraverso il servizio veterinario, potrà procedere alla cattura e all’eventuale allontanamento dell’animale.