Il Comitato 2 ottobre critica il Comune: «Mancano competenze e cultura specifica nella gestione del verde pubblico, considerato più un ingombro che un bene da tutelare » «Bonifica Cantinone, non sono state rispettate le norme sulle potature degli alberi»
SANTA MARINELLA – “Su sollecitazione di molti cittadini, preoccupati del taglio indiscriminato degli alberi intorno al Cantinone, abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare cosa stesse succedendo”. A dirlo sono i responsabili del Comitato 2 Ottobre. “L’Arsial – spiegano – sembra intenzionata a cedere in usufrutto gratuito il manufatto detto Cantinone e l’area afferente al Comune per 50 anni. lL’intenzione dell’amministrazione è concedere finalmente alla Protezione civile una sede consona, affidandole la gestione dell’intero sito. La Protezione civile ha un progetto sia per i locali che per l’utilizzo di tutta l’area. Come comitato, abbiamo notato che i lavori effettuati fino ad ora sono stati finalizzati non solo alla bonifica del sito, ridotto a discarica, ma anche a reperire spazio per gli automezzi. Ciò ha comportato da parte della Multiservizi il taglio di alcuni alberi e la capitozzatura di eucalipti secolari. L’intervento effettuato dalla Multiservizi avrebbe dovuto ottemperare alle prescrizioni previste dal regolamento comunale del verde, purtroppo non sono state osservate nemmeno le leggi nazionali sulla potatura degli alberi, che vietano la capitozzatura. La Protezione civile ha già provveduto a ripiantumare due olivi e diversi alberi da frutto, ma l’intenzione è di continuare con limoni, querce, allori, olivi che potrebbero essere acquistati grazie anche ad una sottoscrizione volontaria dei cittadini”. “Il Cantinone – continua la nota – sarà non solo la sede della Protezione civile ma anche uno spazio disponibile per le associazioni ed i comitati di Santa Marinella per assemblee, riunioni o iniziative pubbliche. Lo spazio circostante potrebbe ospitare un parco giochi per bambini, mentre dietro l’edificio potrebbe essere allestito dai boy scout di Santa Marinella, un parco avventure. L’assenza di un ufficio del verde dimostra quanto nel nostro Comune manchino competenze e cultura specifica nella gestione del verde pubblico, considerato più un ingombro che un bene da tutelare”. “Il Comitato 2 ottobre – conclude la nota – si impegna a monitorare in quel sito le successive potature degli eucalipti secolari superstiti e di alcuni pini marittimi ritenuti pericolosi per l’edificio”.
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