Operazione Corolla, sequestrati beni per oltre 40milioni di euro
ROMA – Aveva ben 430 immobili tra Roma, Pomezia, Rieti, Olbia e Porto Cervo, nelle sue disponibilità. Una quantità sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. A finire nei guai un imprenditore romano, attivo nel settore delle costruzioni, considerato “fiscalmente pericoloso”. Gli immobili, per un valore di oltre 40 milioni di euro, sono stati tutti sequestrati dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma nell’operazione Corolla. L’imprenditore, attivo nel settore delle costruzioni, è stato coinvolto in varie vicende giudiziarie (relative anche ad appalti pubblici) e arrestato nel 2015 per associazione per delinquere, reati tributari, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato. Secondo quanto emerso l’imprenditore ha costituito e gestito una complessa galassia societaria la cui riconducibilità all’effettivo dominus delle imprese italiane era ostacolata dall’interposizione fittizia di soggetti giuridici ubicati all’estero per far confluire su conti correnti oltre confine i proventi derivanti dalle frodi fiscali e bancarotte poste in essere in Italia. Da qui l’inquadramento dell’imprenditore romano tra i soggetti “socialmente pericolosi”. Gli approfondimenti finanziari operati dalle Fiamme Gialle hanno permesso di ricostruire le ricchezze nella sua disponibilità, sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. E così le Fiamme Gialle hanno individuato ben 430 unità immobiliari tra appartamenti, garage, fabbricati commerciali e terreni tra Roma, Pomezia, Rieti, Olbia e Porto Cervo. Tutti sottoposti a sequestro.
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