Soddisfatta Matera per l’avvio della terapia in ospedale da lunedì «Così diminuiamo la pressione sul San Paolo»
Dati in miglioramento a Civitavecchia sul fronte covid, numeri che fanno ben sperare nella tanto attesa inversione della curva dei contagi. Proprio mentre il Governo annuncia riaperture, con una zona gialla “rafforzata” che tornerà dal 26 aprile la città tira un sospiro di sollievo. Ieri si sono registrati sei nuovi positivi e venti guariti che fanno scendere il numero di casi attuali a 285. Ma dalla Asl Roma 4 arriva un’altra buona notizia. Da lunedì, infatti, si partirà con la somministrazione degli anticorpi monoclonali anche se inizialmente solo su pazienti selezionati tra quelli che fanno ingresso in Pronto soccorso. Un’altra freccia nella faretra dell’azienda sanitaria locale. «Uno strumento utile – ha spiegato il direttore sanitario facente funzione Carmela Matera – anche per diminuire la pressione sugli ospedali perché previene il peggioramento della patologia. Oltre al vaccino, che sappiamo tutti ridurre le sintomatologie più gravi, è l’unico presidio a disposizione. Dovrà essere somministrato nella fase iniziale (nei primi dieci giorni) su pazienti asintomatici o paucisintomatici». Un’arma che potrà essere utilizzata su pazienti che fanno accesso in Ps e non necessitano di ricovero ma presentano fattori di rischio come ad esempio l’obesità. «La somministrazione – ha aggiunto Matera – è unica, durerà circa un’ora e ne sarà necessaria un’altra di osservazione». In futuro anche i mmg potranno indicare i pazienti per la terapia. Si va avanti anche sui vaccini con un potenziamento degli slot Astrazeneca del 50%. «Stiamo effettuando tra le 1200 e le 1300 vaccinazioni al giorno – ha detto il dg – e sono previsti dei reintegri delle scorte». Entro la fine del mese saranno vaccinati over80 e domiciliari, il focus successivo saranno i pazienti fragili.