Accoltella la compagna lasciandola in fin di vita: in manette 42enne
LADISPOLI – Aveva aperto la portiera dell’auto chiedendo aiuto. Il fatto era successo il 15 aprile scorso quando i residenti di via del Mare si sono ritrovati a soccorrere una donna, 45 anni di Fiumicino, con una profonda ferita alla gamba. La donna, aveva denunciato l’aggressione da parte di un malvivente che aveva tentato di rapinarla nei pressi della posta di via Regina Margherita. Ma le indagini condotte dai Carabinieri e l’assenza di alcuni elementi (a partire dall’assenza di testimoni della presunta aggressione avvenuta in una delle vie del centro città dove sono presenti diverse abitazioni e attività commerciali) avevano portato i militari a valutare anche altre piste a cominciare dai motivi passionali. E questo, a quanto pare, sarebbe il motivo dell’aggressione. A ferire la donna un uomo di 42 anni di Grosseto e con precedenti penali con il quale la 45enne aveva una relazione sentimentale. Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, la vittima, nel corso di una discussione con l’aggressore, con il quale intratteneva una relazione sentimentale, è stata aggredita con un coltello e colpita con diversi fendenti alle gambe che hanno provocato lesioni traumatiche a entrambe le arterie femorali, venendo poi ricoverata in prognosi riservata. L’aggressore, un 42enne di Grosseto e con precedenti, prima di lasciare la vittima agonizzante, ha anche minacciato di ucciderla se avesse raccontato quanto accaduto, per poi dileguarsi e fare perdere le proprie tracce. L’attività info-investigativa svolta dai Carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, ha consentito di raccogliere gravi e inconfutabili indizi di colpevolezza nei confronti dell’aggressore. Infatti le testimonianze acquisite sul posto, fondamentale quella della vittima stessa e comprovata dalla certificazione sanitaria attestante la gravità delle lesioni subite, hanno delineato un chiaro quadro probatorio a carico del 42enne violento, evidenziando una piena intenzionalità nell’uso dell’arma bianca. La richiesta del provvedimento restrittivo a carico dell’uomo, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Ladispoli, è stata avanzata al Tribunale dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha coordinato le indagini, sulla base degli elementi raccolti dai militari. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, dove resterà a disposizione dell’A.G..