Consiglio comunale fiume Concorso Allumiere, la maggioranza fa quadrato: niente dimissioni. L’opposizione lascia l’aula
ALLUMIERE – Si è svolto nell’aula consiliare di Allumiere il consiglio comunale che, tra i punti all’ordine del giorno, prevedeva la discussione sul concorso. La seduta è iniziata con il sindaco Antonio Pasquini che ha ricordato il compianto e amatissimo infermiere di Allumiere Tony Cimaroli, scomparso prematuramente pochi giorni fa a causa del covid: per lui è stato osservato un minuto di silenzio. Dopo questo momento toccante c’è stata la surroga del dimissionario Carlo Cammilletti (assessore all’Ambiente uscente) con Dania Trotti già delegata al Commercio. E’ poi iniziato un acceso confronto con l’opposizione che ha continuato a chiedere le dimissioni di Pasquini. Sindaco e maggioranza hanno fatto muro dichiarando che per senso di responsabilità non si dimetteranno. A questo punto si sono registrati gli interventi dei consiglieri comunali di opposizione: Alessio Sgriscia di FdI, Giovanni Sgamma di FI (presente da remoto): quest’ultimo ha fatto leggere la sua dichiarazione al consigliere Simone Ceccarelli di Leu; poi è intervenuto Roberto Taranta e a seguire Ceccarelli. Tutti e quattro hanno messo in evidenza che la situazione di Concorsopoli sta ledendo fortemente l’immagine del paese e ognuno nel suo intervento ha chiesto al sindaco di dimettersi e la stessa cosa l’hanno chiesta anche ai membri della maggioranza. Taranta ha voluto evidenziare errori che palesemente si vedono e che sono stati ammessi da tutti. A seguire Simone Ceccarelli di Leu nel suo intervento ha espresso stupore non tanto per la mancanza di dimissioni del sindaco, quanto del fatto che non si siano registrate le dimissioni dei vari membri di maggioranza; Ceccarelli ha fatto poi notare che, secondo lui, stanno avallando questa situazione e che quindi saranno corresponsabili di quanto accaduto e accadrà. Da parte sua il sindaco ha risposto che non si dimette «per senso di responsabilità» perché non vuole «lasciare il paese nei problemi» e vuole «evitare che ci sia un commissariamento che fermerebbe l’attività del paese». A questo punto c’è stato un momento di tensione con la consigliera regionale di Fdi, Chiara Colosimo, la quale era presente tra gli uditori e ha chiesto di poter parlare dopo gli interventi dell’opposizione, ma il sindaco lo ha impedito per regolamento. La Colosimo ha attaccato il sindaco accusandolo di essere ”arrogante’.
Il sindaco Pasquini ha evidenziato che in questi giorni ha letto sui vari media «bugie su presunte irregolarità» e ha «smentito categoricamente che i compiti siano stati consegnati corretti e già scritti». Il primo cittadino ha anche colto l’occasione per specificare con gli atti alla mano che Andrea Mori non è vicesegretario, ma è responsabile del Terzo Settore. Il sindaco ha tenuto a precisare inoltre che il suo silenzio in questo momento «è motivato dal fatto che sono in atto due indagini» e quindi vuole attendere che si arrivi alla fine per fare le sue dichiarazioni e ha ribadito anche di aver dato mandato agli avvocati per tutelare il Comune. A tal proposito c’è stato l’intervento del consigliere comunale di maggioranza Luigi Artebani il quale ha spiegato che la maggioranza è in attesa del parere Pro veritate dell’avvocato Trippanera e della commissione d’esame, poi tutto verrà inviato alla Funzione pubblica e all’Anac per chiedere poi come procedere. I tre consiglieri di opposizione hanno poi spiegato che al momento la Commissione di Indagine Interna è stata sospesa visto che gli atti sono stati sequestrati dalla Procura. Al termine della discussione del punto 3 i tre oppositori hanno dichiarato di lasciare l’aula per protesta. Ceccarelli, Sgriscia e Taranta sono rientrati per votare il punto relativo alla cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e al termine sono usciti.
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