Anche il direttivo locale di Rifondazione comunista contesta la delibera «Così si tradisce lo spirito della legge 167»
SANTA MARINELLA – «Il Comune concederà ai proprietari di acquistare il diritto di superficie in zona 167 a Santa Severa, non solo su quello che è stato già costruito, ma anche su ciò che deve essere ancora edificato”. A parlare è il direttivo locale di Rifondazione comunista che contesta la deliberazione votata in consiglio comunale che, secondo Rc, crea una sorta di condono-sanatoria in virtù del quale, i residenti potranno acquistare il diritto di superficie diventando a tutti gli effetti proprietari degli immobili. “Siccome anche l’amministrazione Tidei si appresta a far costruire in zona 167 sui terreni ex Arsial della Regione Lazio, ha pensato bene di concedere da subito al costruttore la possibilità di acquistare il diritto di superficie. Sugli appartamenti così edificati, non graverà alcun vincolo previsto dalla legge 167 né obbligo di riservare gli appartamenti alle categorie sociali disagiate. Le case costruite sotto la giunta Bacheca in regime di edilizia agevolata, usufruendo di contributi pubblici e senza acquisto del terreno, anziché essere destinati agli aventi diritto in base al reddito, sono state oggetto di una compravendita sfuggita ad ogni regola e controllo. Non solo il costruttore, ma anche gli acquirenti, non avrebbero potuto né affittare né rivendere l’immobile a scopo di lucro. Essendosi invece verificato esattamente il contrario, ora ci si è trovati costretti a condonare una serie di operazioni, avvenute anche all’insaputa di ignari acquirenti. Mentre saniamo gli abusi di Bacheca, Tidei si porta avanti con il lavoro offrendo ai costruttori la possibilità di acquistare il diritto di superficie a poco, ma di rivendere poi l’immobile a prezzo di mercato”. “Malgrado l’operazione rientri nella legalità – conclude Rc – è politicamente gravissima, in quanto tradisce lo spirito della legge 167 e calpesta i diritti di chi è socialmente svantaggiato”.
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