L’assessora alla Cultura spiega i dettagli dopo il via libera del consiglio Beni Comuni, Tomasa Pala: «Un progetto fondato sulla certezza che le persone siano portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità che possono essere messe a disposizione della comunità»
TOLFA – L’assessore alla Cultura di Tolfa, Tomasa Pala interviene oggi per spiegare nei dettagli il progetto dell’amministrazione dei Beni Comuni e del Regolamento che nei giorni scorsi è stato deliberato dal consiglio comunale di Tolfa e che, come spiega la stessa Pala: “E’ fondato sulla certezza che le persone siano portatrici non solo di bisogni, ma anche di capacità e che queste capacità possano essere messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzioni condivise ai problemi di interesse generale”. L’assessore Pala spiega poi: “Questa certezza, maturata negli anni a Tolfa grazie all’impegno dei volontari e delle associazioni, trova conferma nella legge di revisione costituzionale che nel 2001 ha introdotto nella Costituzione il principio di Sussidiarietà orizzontale. La vera essenza della sussidiarietà è nell’essere la piattaforma costituzionale su cui costruire un nuovo modello di società caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni. Un vero e proprio laboratorio per l’attuazione del principio di sussidiarietà, dove si elaborano idee, raccolgono esperienze e materiali di ogni genere e si segnalano iniziative sostenibili”. Tomasa Pala poi si sofferma a spiegare che “Il Regolamento definisce e regola il processo di presa in carico del bene comune, regola le formule di collaborazione attraverso forme di coordinamento e stimolo con criteri che disciplinano profili di responsabilità e il rispetto di normative tecniche di sicurezza. Con il Regolamento si istituisce un servizio dedicato all’amministrazione condivisa” con cui si intende regolamentare e continuare a promuovere queste iniziative alla luce di un Regolamento che detta criteri e norme di sicurezza a tutela di tutti”.
In merito a questo argomento interviene anche il sindaco Luigi Landi che spiega a nome anche di tutta l’amministrazione comunale: “Ringrazio i volontari, le associazioni e la scuola che negli anni hanno dimostrato e raggiunto obiettivi di cittadinanza attiva sul campo attraverso forme di amministrazione condivisa dei beni comuni. Condividere la fruizione e la tutela del bene comune è un concetto che fa la differenza nella società attuale, tutti ci dobbiamo sentire capaci di gestire e fruire in modo intelligente dei beni comuni: gli spazi verdi, la villa comunale, i siti archeologici, i palazzi d’epoca, i parchi, l’impiantistica sportiva e per farlo serve un approccio culturale in linea con i temi della cittadinanza attiva, un processo culturale che inizia a Tolfa nel lontano 2013, quando cittadini volontari e associazioni hanno dimostrato la volontà di prendersi cura della proprietà pubblica per renderla più fruibile e più bella. La nota ed ormai radicata iniziativa de ”La via più bella” ha permesso lo stimolo a far sì che cittadini si impegnino nell’arredo urbano per renderlo più godibile più gradevole all’occhio attento del turista di prossimità e rispondente in pieno al processo di rigenerazione da
l basso che vede l’assunzione di responsabilità da ognuno di noi”. Tomasa Pala poi riprende: “Dedicare ai bambini e ai ragazzi spazi fisici colorati e digitali, ben strutturati e accattivanti all’interno del ”Salotto letterario” del giardino comunale con installazioni sonore di poesie e storie invisibili (Sound Walk), arricchite dalla Mappa Interattiva, la biblioteca digitale a cielo aperto della V B, così come vedere crescere forme di amministrazione condivisa, sono tutte espressioni del giusto atteggiamento che sprona i più piccoli a saper fruire in modo innovativo e smart del bello e a simulare il prendersi cura del bene comune dando il proprio contributo sin dalla tenera età”. L’assessore Pala, poi, ricorda che è ripartita con successo l’attività dei volontari che hanno adottato nel tempo le aiuole della Villa comunale: “Anche ”Il Bosso”, dopo anni sembra essere tornato verde, il nostro giardino è colorato e curato. Sabato mattina, alle ore 12, si è tenuto il consueto incontro di ringraziamento dell’amministrazione ai volontari che partecipano alla cura e al mantenimento delle aiuole del giardino comunale”. Intanto è anche ripartito ”L’orto sociale” e i due eccezionali, instancabili e straordinari volontari Franco Fochetti e Italo Ciambella sono, come sempre, all’opera. “Il desiderio – conclude Tomasa Pala – è che, anche in questa splendida iniziativa e buona prassi di cittadinanza attiva, siano coinvolti i bambini, perché la pratica dell’orto, molto presente nella tradizione contadina tolfetana, possa essere tramandata ai più piccoli che indosseranno la maglietta del “Sano buon vivere” come prassi quotidiana per un continuo processo di crescita culturale e sviluppo sostenibile”.
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