Nuova documentazione sull’area dove sorge il convento dell’Immacolata
S. MARINELLA – Il Comitato di Salvaguardia del Convento di Santa Severa annuncia di aver acquisito nuova documentazione in merito all’area dove sorge il convento dell’Immacolata che sta per essere abbattuto per far posto ad una decina di palazzine. “In pieno centro a S. Severa – dicono dal Comitato – esiste un’area conventuale che si affaccia direttamente sul mare. Dopo la seconda guerra ha rappresentato e rappresenta per la comunità residente e per i tanti turisti che affollano le spiagge adiacenti, un’autentica oasi aperta al pubblico. Tanti hanno potuto trovare conforto spirituale nell’area conventuale, ma anche tanto ristoro nel grande parco di oltre 10mila metri quadrati che negli anni ha assunto i connotati di una rigogliosa macchia mediterranea. La congregazione dei frati minori conventuali proprietaria dei terreni, ha deciso di vendere tutto, chiesa, convento e il grande parco. E’ già stato presentato in Comune un progetto edilizio che, alla luce di documenti e strumenti urbanistici vecchi di cinquant’anni e dimentichi della situazione idrogeologica in cui versa il territorio, prevede l’abbattimento della chiesa, del convento e di piante per far posto a dieci edifici, in tutto 40/50 appartamenti. Nel silenzio del Sindaco, dell’assessore all’urbanistica, di tanti consiglieri comunali e degli uffici tecnici che in questi giorni stanno decidendo. Si contesta, a riguardo, che venga messa in gioco la stessa memoria storica, religiosa e culturale di un’intera comunità solo sulla base di documenti e norme urbanistiche che risalgono ai primi anni ’70 del secolo scorso. Si chiede quindi, che in questo contesto vengano considerate e applicate tutte le più recenti norme sulla tutela della natura, della cultura e del paesaggio assenti in un piano regolatore integralmente da riscrivere”. “Il Comitato spontaneo – conclude la nota – sempre più numeroso ed agguerrito, sta coinvolgendo cittadini e le istituzioni a vigilare e a ottenere che effettivamente la Repubblica tuteli il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.